Tuesday, January 31, 2012

..sNIPE tALKINGz..

Cari amici,
da vero principiante della classe (ma frequentatore e regatante presso altre classi di derive),

principiante con ottimi risultati, altrochè!!

trovo che la straordinaria vitalità della Classe Snipe sia l'elemento che la contraddistingue rispetto alle altre  attualmente attive in Italia. I motivi sono di seguito sinteticamente riassunti:
- possediamo al momento, un numero di regatanti amatoriali (perchè è quello che siamo tutti) di straordinaria consistenza: basta notare la partecipazione alle regate nazionali e ai campionati italiani);

vero.. anche se la media dei partecipanti è un po' "volatile".. soprattutto nell'ultimo periodo.

- gli sforzi che sono stati fatti finora per avvicinare i giovani alla classe stanno dando (seppur lentamente perché l'impresa è ardua) i loro frutti: solo per citare un risultato concreto, il nostro Pietro è riuscito a far partecipare agli ultimi mondiali juniores Giovanni Coccoluto che è una vera star del panorama giovanile mondiale. E' vero, ci sono tantissimi altri casi riusciti, ma non voglio citarli per non rischiare di dimenticarmi nessuno;

Giusto! Ma citiamo pure il contributo fondamentale del Nicolino (si fà per dire) Gerin!

- continuiamo ad avere una manifestazione (Piada Trophy), che richiama i migliori equipaggi da tutto il mondo (una regata di caratura tecnica straordinaria con un ambiente magico che continua anche a terra); 

..menomale!!

- abbiamo un sito (oggi due) che sono sempre aggiornati ed interessantissimi (provate a "Girare" sui siti delle altre classi, spesso vi escono le ragnatele dallo schermo)!

..facciamo tre: non dimentichiamo il neonato snipetoday.org, oltre agli storici snipe.it e snipe.org

-Il livello tecnico medio dei regatanti della nostra classe è altissimo ed il comitato di regata delle manifestazioni più importanti è sempre presieduto o affiancato da un personaggio che non ha bisogno neanche di essere nominato, perchè della sua caratura in Italia, esiste solo lui: (ricordiamoci che spesso, l'incompetenza di alcuni c.d.r. ci hanno rovinato delle regate).

..nervo scopertissimo, quello del livello dei CdR.

I soli cinque punti che ho elencato rappresentano a mio avviso l'autentico patrimonio (ottenuto con tanto impegno), che la classe deve tutelare senza compromessi.

..ci mancherebbe!

Il fatto curioso e fondamentale è che questi cinque aspetti sono interdipendenti interagiscono fra loro generando un equilibrio che permette alla classe di continuare a diffondersi.

..beh.. non è che la Classe presenti proprio tassi di crescita paragonabili al PIL cinese.. del resto, visto il panorama, noi resistiamo o cresciamo un pelino, gli altri..

Perchè tentare di stravolgere una formula di selezione che porterebbe al turbamento di questo equilibrio (i cinque punti di forza della classe) che finora si è rivelato vincente?

..giusto! Perchè stravolgerla?
Basterebbe migliorarla.. a prescindere dai punti di forza della Classe che, tutto sommato, col sistema di qualificazione non è che siano così strettamente correlati. 

Su eventuali lievi aggiustamenti ci si può confrontare, ma non direi oltre:  a partecipare alle regate (mondiali ed europei), finora, mi sembra che ci siano andati sempre gli equipaggi meritevoli.

..e speriamo che continui ad essere così.

Reputo che vadano sempre più riconosciuti e considerati, gli sforzi che i regatanti (a prescindere dalla loro caratura tecnica), fanno per partecipare alle regate  nazionali che devono necessariamente essere tutte valide ai fini della R.L.: l'affluenza a questi appuntamenti rappresentano l'unico concreto elemento  dello stato di salute della nostra classe.

riconosciuti e considerati tutti gli sforzi, assolutamente sì!
purtroppo però gli sforzi non necessariamente garantiscono il risultato: ad esempio io mi sforzo un casino, eppure i miei risultati fanno abbastanza schifo.. ma non è che per lo sforzo mi consideri meritevole di qualificazione, anzi!
ll punto fondamentale secondo me è il passaggio: tutte le regate devono valere per la RL altrimenti perdiamo partecipanti al Circuito.
E' vero, ci sta.. perchè se assegni Nazionali e Campitaliano in posti/stagione non ideali, l'unica attrattiva che possono finire per avere, è quella che se non vai perdi posizioni in RL.. però, a ben vedere, non è una toppa peggio del buco?
Come dire: per avere Nazionali e Campitaliano sempre affollati, non avrebbe senso, anzichè renderli di fatto tutti obbligatori a chi abbia interessi di RL, assegnare le regate con un criterio un po' più ragionevole che quello del voto ad oltranza in Assemblea?
Ad Ozzano (la scorsa Assemblea) si parlò di introdurre un criterio di rotazione trasparente che consentisse di fare programmazione su due stagioni, considerando anche i periodi metomarini favorevoli ed evitando così che per mancanza di altre candidature, o per necessità di tornare in una location trascurata da troppo, si finisca col tornarci quando le condizioni meteomarine medie suggerirebbero altro!!
Rimango convinto, ma è solo un opinione, che il motore primo che induca a partecipare ad una tappa del circuito debba essere in primis l'appeal della location scelta, anche perchè se riduciamo tale appeal alla necessità di esserci per la RL, è vero che garantiamo un minimo di partecipazione, ma quanta?
La RL interessa a 15 equipaggi (massimo), gli altri 290?
Forse potrebbe essere l'occasione per scindere la questione RL dalla questione "attrattività" del Circuito Nazionale, e cominciare a pensare alla seconda anche dalla prospettiva di quei 290.. no?! 

Seppure, può essere necessario  lavorare con idee nuove per incoraggiare gli associati alla classe (ed in special modo per gli equipaggi juniores e più giovani) a partecipare alle regate  nazionali, ma l'obiettivo di mantenere queste come appuntamento prioritario del calendario, deve mantenersi.

Assolutamente sì!
Ma davvero basterà mantere tutto il circuito nella RL?
Gli Jr. poi anno gli eventi internazionali open (almeno questo, per fortuna!) quindi che una Nazionale sia RL o meno, ad uno Jr., che gliene importat?
E ancor di più (numericamente) cosa gliene importa a quelli che tanto non hanno chance di qualificazione?

Ad oggi, tutte e (sottolineo tutte) le altre classi di derive (Laser a parte)  attualmente attive in Italia, reputano un grande risultato , il mantenimento del numero dei propri regatanti attivi!

Ad oggi il problema a volte è diventato il "trovarle" le altre Classi, perchè se tiriamo fuori le Olimpiche e quelle di Interesse Federale/Giovanili, che per loro natura rispondono a tutte altre dinamiche, chi rimane? A parte lo snipe, s'intende!

Alla luce di ciò,  considerato che lo stato attuale della classe  mi sembra molto buono, la condotta più assennata  che secondo me  si dovrebbe tenere è quella che la maggior parte di noi tiene quando ha la barca  veloce: non toccare niente per evitare di frenarla!!
Con l'auspicio che l'attività di classe venga sempre più vissuta in mare che a terra, saluto tutti con affetto.

Giuseppe Prosperi 

Auspicio più che condivisibile!
Solo non dimentichiamoci che se a terra si fanno scelte sbagliate, poi rischiamo che in acqua ci si ritrovi in ben pochi, e questo spero sia nell'interesse di tutti evitare.

Non so, il sistema di qualificazione è un argomento importantissimo, e come tale giustamente sentito da alcuni, il mio timore però è che si confondano i piani, e si finisca per trascurare altro (a mio avviso più "centrale").
Introdurre degli eventi (tipo due) che consentano a chi li vinca di vedersi qualificati, senza obbligatoriamente sobbarcarsi l'onere di una o più stagioni di circuito, credo manterebbe alto l'interesse per la nostra Classe tra gli specialisti della stessa, e consentirebbe a felici esperienze, quali ad esempio quella di Giovanni Coccoluto quest'estate, di ripetersi anche fuori dall'ambito Juniores (nello snipe si smette d'essere tali ad appena 21 anni..).
Mantenere nella RL tutte le tappe del circuito gioverebbe in parte a mantenere un minimo di massa critica alle nazionali, e consentirebbe a quelli a ridosso dei primi di migliorarsi, un valore aggiunto fondamentale.
Non mi sembra siano due obiettivi inconciliabili, forse potrebbe bastare ridurre l'inerzia della RL ad una sola stagione, ossia arrivati all'evento internazionale, si azzera e si riparte con la selezione a venire.
Per tutti gli altri, vista l'infelice congiuntura economica, potrebbe essere ora di pensare ad un calendario nazionale che non concentri lo sforzo economico in 5-6 mesi, ma che consenta di poterlo spalmare nell'arco dei dodici mesi, come all'estero (vedasi gli States).

Al di là di questo, ringrazio Giuseppe per aver affrontato pubblicamente l'argomento, tutta la Classe non potrà che trarne giovamento, e speriamo non sia un fenomeno isolato!

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Friday, January 27, 2012

..tABU'..

(continua dalla prima..)

 ..sarà per questo che a molti, di sicuro al tenutario di questa colonna, piacerebbe molto vedere altrettanto interesse, dentro alla Classe, attorno ad argomenti marginali e del tutto secondari, soprattutto data la congiuntura economica attuale, quali: come aumentare la base dei praticanti quale strumento principale per avere regate numericamente consistenti e Circoli interessati alla nostra attività.. oppure: come splamare l'attività nazionale (avendone noi la possibilità meteomarina) su 12 mesi, anzichè su 5-6, di modo da rendere lo sforzo, ai partecipanti, più sostenibile, anche economicamente..
 
..lo so, parlare di soldi fa cafone, soprattutto in ambito velico, dove almeno un po' di fighettonaggine è d'obbligo.. come lo è l'atteggiamento meglio pochi ma buoni..
..ai quali molti di noi nn sono proprio disposti a rinunciare..
..atteggiamento però, in certe congiunture, potenzialmente estintivo..
..e non perchè lo dica lo scrivente..
..ma giusto per quei 2 secoli di scienze demografiche,
che ciò hanno dimostrato.

______

(*) l'anno scorso, ca.1/3 dei posti disponibili al Mondiale, assegnati a mezzo qualificazione, non sono stati utilizzati: i qualificati nn si sono presentati.. sarà mica il caso "aprire", almeno per i posti rimasti vuoti, o aprire e basta, almeno nel caso degli Europei.. oppure avere regate internazionali con 80-90 barche (ammesso che ci si riesca..), di questi tempi, sarebbe davvero tanto.. riprovevole?! 

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Wednesday, January 25, 2012

..iNVERNALESNIPEANZIO: 1a pROVA 2a mANCHE!






La seconda manche del Campionato Invernale Snipe di Anzio m’ha colto “sottocoperta”, a fare bricolage, mentre a pochi passi da me si teneva un’affollata ed accalorata riunione informale degli esponenti di una Classe (che non starò a dire quale) che per quanto nulla avessero a che fare con lo snipe, comunque si amminchiavano sugli stessi identici argomenti sui quali ci si amminchiata in qualsiasi accalorata riunione informale degli esponenti della Classe Snipe: le regate lì no che non c’è vento, lì sì che si mangia bene, dobbiamo farci sentire, non può essere che quello decida da solo, è troppo lontano, non è abbastanza lontano, ci siamo già stati, di là ci trattano male, da quella parte la discesa in acqua è scomoda, c’è troppo vento, mi sta antipatico il tizio di quel circolo, ricordo che una volta nel ’72.. o forse era il ’69, proprio lì, ma prima che spostassero il Circolo per farci lo svincolo dell’autostrada, ci ritrovammo per un trofeo memorial dedicato al gatto, del nipote, dello zio, del vicino, del nostromo del feroce saladino, quando stava nell’altro circolo.. che si portò via l’inondazione due anni dopo.. l’altro circolo, non il gatto, né il saladino!.. e via discorrendo.. non nego che, per quanto stessi inalando polvere di gelcoat steso a pelle d’orso sotto al piede d’albero, nel tentativo (non vano) di serrare un diavolo di perno a vite di mini-grillo, in un posto dove non c’era spazio per il grillo, figurarsi per il giravite, e chiudere così, finalmente, la sessione di bricolage, comunque preferivo, e molto, essere fuori da siffatte discussioni!
Ovviamente il Campionato è cominciato il giorno dopo, questo preambolo off topic serviva a seminare quelli cui interessano solo le classifiche o peggio commentare una regata alla quale non si sono presi nemmeno il disturbo d’esserci.



 
Ma veniamo a noi che, ahinoi, c’eravamo!
Pervicaci nell’assolutamente mal riposta fiducia nel sistema dei trasporti pubblici capitolini (che il diavolo si porti via quel gigantesco parassita che fa da primo cittadino della Capitale..), ci ritroviamo anche ‘sto giro ad aspettare la SilviaP, mentre a sua volta aspetta che qualche treno, prima o poi, passi, nel mentre abbiamo già raccolto la mia prodiera nella limitrofa stazione metro, che ammazza l’attesa dormendo faccia giù su un manuale di chimica organica.. sono gusti.
La giornata è grigia che la troverebbe grigia anche un olandese.



 
Però non fà freddo, anzi.. e immagino che anche questo, l’olandese, lo noterebbe.
Avuta la grazia di un treno (il precedente è stato cancellato), arriviamo in una Anzio percorsa da tipi con divise almeno anacronistiche: c’è il revival dello sbarco degli alleati.. anche quest’anno.. che essendo un revival, in effetti, è abbastanza normale che sia periodico.
Fortunatamente il parcheggio non ne risente, basta spostare la Vanda-mobile, ed un discendente della gronda.. ma non in maniera definitiva.
I circoli, al solito, almeno nelle domeniche di regata (ormai solo nelle domeniche di regata), pullulano di attività, merito in particolare dei 555, che continuano a riprodursi con dinamiche e modalità, sospetto, non diverse da quelle dei Gremlins.
Non è che ci sia particolarmente fretta, si tirà su così, in attesa che accada qualcosa in questa bottiglia d’orzata, del tipo dove galleggiava Milano, e puntualmente qualcosa accade: Angela e Roberto (abbronzati in maniera vergognosa) devono sparecchiare l’albero per ripassare la drizza della randa che s’è rotta: lo faranno con tempi da box di F1, caricando anche tutta la benza possibile! Vanda (foto sotto)..


 

nascosto tra le barche, cerca di formattare Billy Boa e di installarci una routine di sua creazione, visto che il pirata Billy Boa per l’occasione gli farà la prua, dopo che Franci si è presa l’influenza in seguito al tuffo che la stessa Vanda gli ha fatto fare lo scorso week end, all’ingresso del porto.. ovviamente l’influenza è solo la miglior ipotesi.. lo sciura sailing team invece, pronto a sfruttare l’ennesima assenza del Magnifico, và in giro prendendo in prestito timoni, perni, ghinde.. tutto triplo, manco armassero un brigantino.. i Cicci non si vedono, poi arrivano, Ciccio col cuscino stampato in faccia e Serena con in faccia stampato un sorriso come se avesse appena beccato il gratta&vinci definitivo.. no comment.. questa volta hanno la barca alla Lega, dove gliela aveva riportata Vanda, ripescato da loro dopo la scuffia.. ma è un’altra storia, lasciamo stare.. intanto Decoupage sfodera la sua barba da maschio, tipo carta vetrata 400, e sfodera anche la sua Thelma, sempre fastidiosamente magro&muscoloso, Ruby, per non essere da meno in quanto a novità, si presenta con a prua Claudia, complice un mix di influenza e impegni lavorativi, e Von Tissel si presenta con un parrozzo, ovviamente made in Pescara, che nel dopo regata verrà giustiziato a colpi di Letherman!
Si và in acqua spiccioli, non c’è il sole, ma non fa freddo.. tipo nemmeno col berretto.. di fine gennaio.. roba da matti.
Fuori poca aria, e molto bucata, ma il vero casino è l’onda: ce ne sono almeno 3 diversi ordini, più il riflesso da terra, e corrente, mure a sx è una corsa campestre, mure a dx è una corsa campestre con improvvise e gradevolissime discese.
Parte prima il fritto misto dei Laser, la linea è ragionevolmente dritta, ossia appena appena stortignaccola.
Accellerare è complicato, e la flotta sembra aprirsi a fatica, a parte Giorgio che trova subito il bandolo dei primi due bordi, si mette avanti, e detta il ritmo, con dietro i gregari curvi sui pedali.
A parte Giorgio in fuga, la flotta dietro si mischia abbastanza, compatibilmente con il mal di mare, che affligge diversi.
Noi ci arrampichiamo in mezzo al campo, confidando di rosicchiare qualcosa in poppa, con Paola che pesta ogni onda peggio che il pestello di un mortaio.. poi dicono che la chimica organica faccia male! Mentre io rimango più dentro, con la fascia lombare bloccatasi tirando via il carrellino dallo scivolo (e ancora in tale modalità nel momento in cui vengono scritte queste righe..), il che temo mi dia una postura passerottinesca, seppur privo di copricapo da afrikaner. Giorgio dal canto suo è granitico, non lascia nulla per strada e sfrutta al meglio il dislocamento ridotto, mentre dietro continuano a ridarsi le carte.
Il secondo giro non presenta particolari scossoni, un paio di sportellate, i soliti 555 alla deriva da evitare accuratamente, mentre Ruben infilza Vanda e noi li lasciamo fare, cercando di capitalizzare a distanza da loro e purtroppo anche da Giorgio.
Le procedure per la seconda prova sono molto rapide, Angela purtroppo accusa troppo il mal di mare, e devono rientrare, Ciccio invece accusa troppo la ferrea dieta cui si sta sottoponendo.. mentre Serena posta su Face Book foto della nipotina.. e di queste due affermazioni, SOLO una è falsa.
Partiamo di nuovo in barca. Il vento oscilla con ampiezza variabile, periodo variabile, intensità variabile, in altri termini: a cippa asincrona, pessima situazione per quanti abbiano lasciato la bussola a casa: Vanda! In realtà, vista la mala parata, l’aveva nascosta addosso a Billy Boa!
Partiamo col motore su ed il freno a mano tirato, usciamo dritti, e rimaniamo così per qualche minuto, stocchetto a dx per rimanere con la flotta, di nuovo al centro come accenna il primo scarso, e via mure a dx ci investe un dx non clamoroso ma costante, che piano piano ci porta tipo nastro trasportatore a tagliare tutto il campo, verso la lay di sx, ma molto vicini alla boa, due stocchetti per la lay di dx ed incredulo per il galleggiamento, comincia la discesa, che tanto discesa non è, vista la pressione calante e disomogenea: non saranno più di 3m/sec.. pensare che Anzio era posto di sventolate..


 

Anche ‘sto giro la flotta non si apre..

 

e ci sono Vanda e Ruby che di poppa vengono via sempre molto allegri da centro campo.. troppo allegri per i miei gusti, mentre Ciccino è impegnato a scegliere il font per le partecipazioni.. santo\subito!
La seconda bolina cerchiamo di copiaincollarla dalla prima, con in più il tentativo di rimanere tra la boa e gli altri, reso complicato dalla disarmonia tra lo sciura sailing team e giorgio, le prime a dx, il secondo a sx, noi nel mezzo, con le prime che ci rosicchiano metri preziosi.
Alla boa di bolina il problema è evidente: ci aspetta una poppa con aria calante e grossa onda di scaduta, contro un equipaggio nettamente più leggero.. e comincia il rosario apocrifo..
La gravità del momento è subito chiara: le sciure scendono dalle onde planando, a noi le onde passano sotto, e basta.. in pochi minuti l’autoaffondamento diventa un’opzione.. scartandola per principio, comincio ad orzare (siamo mure a dx) mentre sulla sx i soliti Ruby e Vanda, controllati da Giorgio.
Orzando riusciamo a rallentare l’inevitabile.. che però tende a rimanere tale.. anche perché, mi rendo conto, che pur staccando la prua dalla boa, comunque l’apparente non sale.. sta ruotando a dx (guardando dalla boa di poppa verso la bolina), mi gioco il jolly, Paola che sa che di poppa, soprattutto quando c’è di mezzo il jolly, meglio lasciar correre.. così strambiamo e andiamo al centro, in effetti con un pelino di pressione ed un angolo migliore.. e cosa fondamentale: le sciure, con la loro riprovevole leggerezz-surfa-onde rimangono di là.
Il nostro bordo mure a sx è bello lungo, non arriviamo in lay, ma ce la prendiamo tutta, la pressione tiene, ma cessano le raffiche da destra, anzi torna un po’ indietro, e ci strambiamo dentro per capitalizzare, se non altro adesso si và dritti in boa, e sull’arrivo, dove ad aspettarci troviamo niente meno che la lettera “G”: TERZA PROVA!!
Sempre sia lodato!!
A volte anche un’invernale snipe finisce per somigliare ad una disciplina sportiva!
Dal palindromo si leva un coro d’apprezzamento unanime: daikazzo!! Che in giapponese sta per: finalmente una scelta consona alle più intime istanze di un panteismo mitopoietico peculiarmente transunstanziale e salvifico!
La vastità del concetto chiarisce perché si preferisca il sostantivo giapponese, l’unanimità, essendo in due, non è poi un grande risultato, ma non per questo è meno sincera!

-lo scrivente quando ha realizzato che si sarebbe corsa la terza prova!!-
 
Ovviamente qualcuno mugugna, problemi di tenuta della permanente dei peli del petto.. pave.. mentre i Ciccis purtroppo devono sgommare  a terra causa forza maggiore, ma la buona notizia, alla fine, è che abbiamo di nuovo un Comitato che fa il suo!

Terza prova con intoppo nella procedura di lancio, si parte al secondo tentativo, con Vanda..


..beccato fuori che rientra dagli estremi pur non rinunciando ad un ricorso in Cassazione, o per lo meno ad una pubblica audizione nell’agorà.
Le Sciura partono sparate a dx, noi a sx con Giorgio, avranno ragione loro.
Tolto Vanda, attardato dal rientro, Ruby si fa decisamente più arzillo, mentre con Giorgio siamo sempre lì, e le Sciure, a dx anche nella seconda bolina, continuano a guadagnare in maniera imbarazzante.
La regata, per noi, si chiude nell’ultima, interminabile poppa: dritti mure a dx dietro a Giorgio, con le Sciure ormai fuori minaccia, quasi fuori del mare, comunque fuori, strambiamo e tagliamo al centro, la rotazione appena appena a dx (guardando sempre dalla partenza) ci aiuta, Giorgio reagisce istantaneamente, noi abbiamo solo il vantaggio dell’iniziativa, ma pare sufficiente.. poi tiro fuori gli appunti di quando il GranSolerio venne ad evangelizzarci nel suo viaggio apostolico autunnale.. e con Giorgio ci spariamo il dritto finale, quello dopo il pianetto, quando si molla tutto, con lui che orza, ma senza farsi divorare da crisi isteriche (meno male non tutti si fanno divorare da crisi isteriche in simile frangenti) e noi che rispondiamo di conseguenza (pure noi senza crisi isteriche), poi la zona, la boa.. e mentre le sciure sono già sotto al battello press a scambiare interviste con champagne ghiacciato, noi ci scambiamo due palle-incatenate con Giorgio e ci dirigiamo verso l’arrivo.
Il gran finale purtroppo me lo perdo: ci sono gli aerei d’epoca che fanno le evoluzioni sulla spiaggia gremita..


 

..ma nessuno guarda per aria, tutti ad osservare il rientro della nostra Vanda, che ad una settimana dal precedente tuffo, cerca di cresimare anche Billy Boa, e magari di piantare l’albero nella secca, nello stesso esatto punto della settimana precedente, ossia dove si forma quell’enorme frangente che si forma alla bocca del porto, dove in realtà passiamo tutti.. ma dove cade in trappola sempre Vanda.. ed il roboante mostro schiumoso di circa 33.. 37cm.. salta fuori anche questa volta, ed ecco che si sta per (ri)consumare lo psicodramma, quando il buon Billy Boa, più villoso ma anche più pesante di Francesca, ridistribuendo l’area d’appoggio delle sue chiappe, salva Vanda dalla scuffia, la barca di Vanda dal proprio armatore ed impedisce a quanti accorsi sulla spiaggia di godersi lo spettacolo!
A terra, grazie al rientro dilazionato (i 555 non hanno corso la terza prova), i Circoli sono già mezzi vuoti, si smaltisce qualche attacco di
malditerra e si fanno programmi per la stagione a venire.. caro mein Von Tissel.. mentre qualcuno parte di corsa ed altri si concedono il tè&pasticcini del quarto tempo, con la solita rompipalle che ha fretta e siccome ha fretta lei deve rompere le palle a tutti.. che non dirò chi sia, tanto lei lo sa, e pure tutti gli altri!!
Insomma la snipe factory di Anzio ha ri-aperto i battenti, con una sessione molto educativa di scambi di prodiere, alcune innovazioni tecniche (per me.. in realtà è tecnologia vetusta) che ho potuto provare solo a metà (di spingi-avanti non c’è stato proprio bisogno), ben tre prove lunghe, difficili, e belle pelose come è bene che sia ed in generale ripartendo da quella bella atmosfera rilassata che ha fatto di questa piacevole scusa per vedere i compari di merende e non far arrugginire la barca, altrimenti nota come “campionato invernale”, il grazioso motore primo della nostra attività zonale, che alla fine ciò che importa, sotto il vento e le vele, è non regalare terre promesse,
a chi non le mantiene.

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Thursday, January 19, 2012

..aNZIO: bACK iN aCTION!

Archiviate le feste più austere dalla Battaglia di Lepanto, l'apertura dei saldi, il precedente Governo, il recente naufragio, torna Anzio, nel senso di Campionato Invernale Snipe di Anzio, il più meridionale d'Italia, sicuramente quello con meno blasone ma assolutamente il più flautolento!

Ci eravamo lasciati con due prove speculare: quella strepitosa, di Passerottino, e quella per l'appunto speculare del Comitato di Regata!

Ma andiamo con ordine.
L'ultima prova della prima manche, prima del break-natalizio, si è corsa con le solite condizioni della minchia che hanno caratterizzato questa prima parte di questo inverno per prefiche ottuagenarie (leggi: poca aria).

In realtà, durante la prima prova, si stava anche per consumare un discreto dramma: Vanda e Franci erano in testa.. poi complice i 90° di destro, e l'ulteriore calo d'aria, qualcosa deve aver indotto il CdR ad annullare..

Il capolavoro, del resto, si è compiuto con la "seconda partenza": persa mezzora a rimestare l'acqua nel golfo, molto a terra, l'unica mezzora durante la quale il vento avrà superato i.. 5kt??.. ridanno fondo all'ancora, ancora più a terra, e danno pure la partenza, insieme all'ancora, con un ulteriore calo, ulteriore calo signica: zero sul lato dx della linea, 2kt su quello sinistro, dove il Pennuto Flotte Fuhrer della Caput Mundi ne acchiappa uno per mano ( di nodi), e scivola via assieme alla sua prodiera, per l'occasione costituita da ma-quant'è-brava-serena, inseguiti dal Magnifico, per l'occasione con a prua Angela, e dallo Sciura Sailing Team.. il delta-V è stato tale che in due minuti il gruppo di testa ha preso quei 500m di serenità che nonostante tutte le bestemmie non s'è riusciti a colmare.. ma se solo l'1% fosse stato recapitato..

Partita così la regata così è pure finita.

Vanda a rimpiangere la sgommata della prima, Ruby e Serena a ringraziare per l'ennesima giornata di vento leggero, Passerottino a rilasciare interviste al Pomeriggio di RaiUno, incredulo (per un po'.. ma poi ha realizzato!) di aver dato diverse decine di metri nientemeno che al Magnifico, le Sciure a cercare un ex voto pure loro per il vento leggero, Billy Boa impegnato nell'esegesi delle istruzioni di regata, noi ritirati a metà ultima poppa, solleticati dalla prossimità del porto, e in generale incazzati (lo scrivente) oltre il limite indicato per la tenuta del sistema arterioso.. noi, a proposito, significa lo scrivente e Roberto, che ma fatto la cortesia di condivedere con me la peggiore regata (parlo della gestione) dai tempi di una famosa Nazionale nel Lago di Bracciano, di Maggio.. ma c'è una buona, buonissima notizia: da domenica prossima dovrebbe tornare la "gestione ordinaria".. speriamo.

..ora di acqua sotto i ponti, e Palazzo Chigi, ne è passata.

..domenica, meteo permettendo, si torna in acqua.. spero solo di fare in tempo a ri-montare tutto.

..a breve con il b302 aggioranto, molto aggiornato, 'sto giro!!

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Tuesday, January 10, 2012

..tROLLING nADIR!!

..di seguito "in nero" la lettera originale del Segretario Nazionale (courtesy of snipe.it), in blu il trolling dello scrivente.. vediamo se nn riesco a farlo incazzare!!

_____

Cari soci,
l'associazione che da oggi ho l'onore di presiedere conta più di 350 soci che in comune hanno l'amore per la vela e per lo snipe.

..e non dimentichiamoci quello per la porchetta!!

Il nostro beccaccino è una barca con tantissimi pregi e permette di praticare lo sport della vela ai giovani, ai meno giovani, alle famiglie, agli atleti.

..e non dimentichiamoci gli avventisti, gli staristi, i finnisti, i lynotipisti, i laziali!!

Con uno snipe possiamo portare un paio di amici a fare un giro, insegnare la vela ai figli o ai nipoti e, con la stessa barca, partecipare ai campionati nazionali ed internazionali.

..ok, rimaniamo focalizzati sui primi due aspetti, pensiamo alle cose belle per ora!

Gli equipaggi femminili e misti sono competitivi al pari di quelli maschili e l'assenza di trapezio e spinnaker permette di partecipare alle regate anche con prodieri poco esperti.

..gli equipaggi femminili spesso vanno più forte di quelli maschili, e quelli misti spesso vincono pure titoli iridati.. non sarà mica ora di aprire anche agli equipaggi gay??!!
..sono già ammessi??
..'aspita quanto siamo avanti!
meglio della SCIRA Olanda.. ammesso che esista! 

Pochissime barche sono così versatili.
  
..qui il pensiero del nostro Segretario è corso a quando si lancia sulle piste innevate, a bordo di un optimist! 

Ma i pregi sono anche una robustezza costruttiva senza paragoni.
  
..ed il peso pari a quello di una grossa vacca-morta? 

L'elevato peso imposto dal regolamento,
  
..appunto! Abbracciamo il carbonio una buona volta!!

associato alla regola del momento d'inerzia, se da un lato penalizza le prestazioni, dall'altro garantisce una longevità incredibile dello scafo.

..indiscutibile: gli etruschi ci facevano sarcofaghi bellissimi, per altro ancora perfettamente efficienti!

I costi sia d'acquisto del nuovo che dell'usato rendono lo snipe una barca molto appetibile anche dal punto di vista economico: con un investimento iniziale di qualche migliaio di euro ci si può divertire per anni anche facendo regate a livello medio alto (in quest'ultimo caso bisogna però mettere in preventivo almeno un gioco di vele nuove ogni due anni).

..ed un manico al di sopra della media, e quello, per fortuna, non si trova in commercio.
però, in alternativa, non è da sottovalutare nemmeno l'acquisto di una bella reflex digitale, di un kite, di un parapendio, di una mountain-bike.. dove per altro il carbonio è liberissimo.. oppure 3 mesi in Australia, magari a tra dicembre e febbraio.. ad esempio.

Le regate sono un'occasione di incontro tra amici.

..questo è stato per anni lo slogan per il reclutamento della Marina di sua Maestà.. ma credo che l'abbiano abbandonato..

Pochissimi vanno a fare una regata per vincerla,

..in effetti ai più basterebbe non togliere le boe (scrivente in primis).

la maggioranza ci va per incontrare gli amici e passare qualche ora in compagnia.

..e di nuovo l'omissione della porchetta.. allora è un disegno preciso.. quoque tu Segretario??

Alle regate snipe si respira un clima così amichevole che molte classi ci invidiano.

..ok.. magari andrebbe detto anche che nelle altre Classi, a volte, risolvono le proteste in base a chi ha più caricatori per l'UZI!!

Impossibile poter fare tutto ciò con un 470, un 49er o altre derive di pari lunghezza.

..ma farlo con una cassapanca d'epoca, vogliamo mettere?!

Credo veramente che queste siano le ragioni del successo dello snipe

..io pure.. non si direbbe.. ma io pure, e apprezzo molto che il Segretario non si sia venduto il fatto che alle regate snipe è strapieno di gnocca.. senza nulla togliere alle snipiste, non sta mai bene dire bugie nel discorso inaugurale!!

e la crisi economica potrebbe essere per la nostra classe un'occasione per coinvolgere quegli amanti della vela che non riescono più a sostenere i costi elevati delle altre classi.

..verissimo!
speriamo solo che il saldo con quelli che la crisi si porterà via sia positivo.. e lo scrivente ci si mette per primo.

La versatilità del beccaccino ha allo stesso tempo determinato una molteplicità di soci accomunati come ho scritto sopra dall'amore della vela. Non è facile far convivere le diverse anime della nostra associazione..

..maledetti bavazzari.. e vegetariani!
i vegeteriani bavazzari sono i peggiori!!

ma ci proveremo tenendo ben presente l'articolo più importante del nostro statuto (art. 2)  che testualmente recita
 
Scopo dell'associazione è lo sviluppo e la promozione su tutto il territorio nazionale della pratica dello sport della vela in genere e della classe snipe in particolare.

.."senza prescindere dall'enogastronomia".. ma questo, nello Statuto, è per ovvie ragione non-detto.

Non dobbiamo mai dimenticare che il nostro scopo principale è la promozione della vela in genere, magari con un beccaccino.

..o con una feluca magrebina, se necessario.

I soci più importanti della nostra associazione non sono quindi i segretari, i probi viri, i capitani..

..tranquillo questo non l'ho mai pensato, nemmeno da sobrio.

..i vincitori o gli organizzatori delle regate ma quelli che promuovono la vela che tutti dobbiamo ammirare ed agevolare il più possibile.

..già non metterli in croce sarebbe tantissimo, in effetti.

Portate amici e parenti in barca, regatanti di altre classi. Mandatemi le foto ed i video delle vostre uscite che le pubblicheremo sul sito. Aumentare il numero di simpatizzanti è una naturale conseguenza degli scopi della nostra associazione perché la vela è bella e più siamo più ci divertiamo.

..tipo "mucchio selvaggio", mi piace.

Tanti sono i modi di andare in vela e tutti belli anche se abbiamo preferenze diverse.

..quindi di imporre un limite di vento minimo a 15kt.. non se ne parla!!??

Alcuni quando vedono un altro beccaccino in navigazione non possono fare a meno di affiancarsi e vedere chi va più veloce, provando a regolare meglio la barca e le vele.

..in particolare se sono a bordo di un f18 o un 49er..

Altri invece riescono a divertirsi facendo un'uscita tranquilla. Partecipare a regate numerose e di alto livello è l'ambizione di molti (ma non tutti) i nostri soci. Esiste poi un piccolo gruppo di soci che ambiscono a partcipare ai campionati internazionali.

..ambiscono perchè sono capaci, loro.

Seppur poco numeroso tali soci sono l'elemento più vistoso, spesso invidiati dalla massa, e molto importanti.

..visibili certo, copiati di sicuro.. invidiati: qualcuno ha presente il tempo che ha fatto quest'estate al mondiale in Danimarca, mentre la "massa" ciucciava gelati in spiaggia al sole??

Un bel risultato a un campionato mondiale ed europeo ha una ricaduta pubblicitaria enorme

..come la Classe Internazionale comincierà a curare la comunicazione dei propri eventi top.. ma a riguardo, come sottolineato altrove, ci sono novità importanti, speriamo bene!

ed è quindi interesse dell'associazione creare le condizioni migliori affinché tali equipaggi primeggino anche all'estero.

..poco ma sicuro!!

Conciliare gli interessi di tutti non sarà facile e farò sicuramente degli errori.

..attenzione: Segretario mette mani avanti.
 
L'obiettivo primario che ho in questi primi mesi (invernali) nei quali molti fanno tutt'altro che pensare alla vela è ascoltare.

.."tutt'altro che andare" semmai, perchè pensare ci pensiamo tutti.. banda di drogati che siete!..
..ok, mi ci metto pure io, per carità, ma almeno un po' cerco di curarmi le crisi andandoci..

Vi prego quindi di comunicarmi per telefono o mail o tramite i vostri Capoflotta proposte e idee così che possa capire le vostre esigenze.

..quella cosetta del limite minimo a 15kt.. dai!dai!dai!

Nel rispetto dello statuto cercherò poi di organizzare le vostre proposte in modo da sottoporle all'attenzione dei Capitani alla prossima assemblea.

..AAHH!! non se ne esce!!
quel covo di bavazzari!

E' mia intenzione adottare tutte le azioni possibili per raggiungere gli obiettivi della nostra associazione cercando di favorire lo sviluppo delle attività ad ogni livello e di far convivere al meglio le diverse anime della nostra associazione ma al contempo evitare pericolose invasioni di campo di un gruppo sull'altro.

..visto un programma tanto vasto e impegnativo.. e una exit-strategy dalla crisi, no?!!
 

Negli ultimi lustri mi pare di aver notato che i soci armati di carrello stradale che partecipano a tante regate in giro per l'Italia abbiano determinato la politica della classe tanto che la scelta delle location delle regate nazionali e del campionato italiano hanno frequentemente monopolizzato le assemblee.

..seppur a volte non siano mancate scelte.. "bizzarre"?
..ma non girava voce di riportare l'Assemblea al Campitaliano.. eh?!

Senza nulla togliere all'importanza del campionato italiano e delle regate nazionali, desidero che le attività di circolo e zonali si riapproprino dei loro spazi così come gli equipaggi più forti abbiano la possibilità di scegliere come selezionarsi.

..bello!!

Concludo con una nota di scarsa importanza per la maggioranza di noi ma che mi preme esporvi: la nostra associazione presenta una differenza sostanziale dalle altre associazioni: è organizzata in flotte. I soci quindi non votano direttamente nelle assemblee ma eleggono un proprio rappresentante (il capoflotta).

..ebbene sì, siamo una "repubblica" di qualche centinaio d'anime.

Il sistema non è proprio democratico perché i voti dei Capoflotta contano uno indipendentemente dal numero degli iscritti alla flotta.

..lo è nella misura in cui può esserlo una repubblica democratica.. di qualche centinaio d'anime.

Capita regolarmente che Capitani di flotte con 30 soci pesino, in sede di voto, come un capitano di una flotta con soli due soci.

..non è che i capitani di flotte con 30 soci siano fessi, è che così prevede lo Statuto.. non prevede che siano fessi, prevede che pesino quanto i Capitani di flotte con due soci.. giusto a scanso d'equivoci!

Sto già lavorando ad una proposta di modifica dello Statuto per rendere ancora più democratica la nostra associazione e, se riuscirò a trovare il consenso dei due terzi dei capiflotta,

..al momento necessari (maggioranza qualificata) a modificare lo Statuto vigente.. sempre giusto a scanso d'equivoci..

convocherò un'assemblea straordinaria.

..che serve ad apportare, democraticamente, modifiche allo Statuto vigente.. tutto chiaro!!
la possiamo chiamare "Fase2"?!

Mi preme qui evidenziare che i Capiflotta sono i veri timonieri dell'associazione

..e non sottovalutiamo l'importanza dei Delegati Zonali, che hanno a che fare con le Sezioni locali della FIV.. poveri.

e sono loro che decidono la politica della classe votando le varie proposte nelle assemblee ordinarie e straordinarie.
 Il Segretario, che è una carica onoraria

..leggi: si fà un mazzo tanto, aggratisse!

deve mettere in pratica le direttive dell'assemblea.
Ho chiesto ai vostri Capitani di indire nei prossimi mesi, e comunque prima della fine di agosto, un assemblea elettiva di flotta dove i soci proprietari procederanno alla conferma del vostro Capitano o alla elezione di uno nuovo e alla nomina di uno stazzatore di flotta.

..un'altra?!

Vi invito quindi ad esercitare in modo democratico le vostre scelte anche nel governo della nostra associazione cominciando proprio dalla votazione del vostro Capitano.

..GIAMMAI!! (qui il Capitano di Flotta ha preso il sopravvento sullo scrivente..)

Ciao
..Cia'!!


Andrea Piazza
..lo scrivente, uscito dalla modalità "Capitano di Flotta"

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Thursday, January 05, 2012

..pASSAGGI..

..il 2012 è stato foriero, decisamente, di diverse novità per la Classe Snipe Italiana ed extra..

Dal primo in gennaio è in carica il Nostro nuovo Segretario Nazionale Andrea Nadir Piazza, che riceve il testimone da Alberto Perdisa, giunto al termine dei due mandati da Segretario che lo Statuto della Classe consente, e sempre dal primo gennaio ha lasciato il suo impegno come webmaster del sito web ufficiale della Classe Snipe Pietro Phantomas Fantoni, questo non per scadenza di mandati (non sussistendo tali scandenze), ma per libera scelta come Phantomas spiega dettagliatamente qui.

A Phantomas, per chi non lo sapesse, dobbiamo il sito della Classe come è oggi, ossia uno dei più funzionanti e funzionali del panorama snipe mondiale.. date un'occhiata in giro per un confrontino comparato.


Sull'apprezzamento per il lavoro di Ph. su snipe.it se ne è detto spesso anche qui, e anche fuori di qui, ma a mio avviso sono pochissimi che hanno colto veramente l'importanza di quelli che sono stati gli 11 anni (mi pare..) di Ph. dentro a snipe.it.. tanto per dirne una: 11 anni fà non esisteva l'ADSL, tanto meno le chiavette per la connessione wireless, o il wi-fi.. ed il sito della Classe italiana si presentava in maniera non molto diversa da come si presentano ancora oggi i siti web di diverse altre associazioni di Classe Snipe.. che mi chiedo perchè non li tirino giù.


A Ph. va riconosciuto il merito di aver capito prima, e meglio di molti altri, non solo l'importanza del mezzo ma anche l'importanza di usarlo bene, che nel caso di Ph. ha significato farne una vetrina, sempre aggiornata, con le news dello snipe italico e mondiale (e di questo ha particolare merito), lasciando al palo quanti credevano (e molti lo credono ancora) che un sito non serva, che internet sia la casa di Satana e che l'Inglese, vista la Malefica Albione, non lo si debba parlare.. ma fortunatamente sono una minoranza in via di estinzione.


Scherzi a parte, il lavoro di Ph. in questi anni è stato sotto gli occhi di tutti, anche di quanti scarichino la posta elettrica solo in occasione del solstizio.. ma il vero merito, a mio avviso, è stato proprio quello di aver contribuito alla e-alfabetizzazione di molti snipisti (quelli del solstizio.. ma non solo), contribuendo a dare alla comunicazione della Classe un taglio moderno ed efficace, cosa che altrove, purtroppo, non è accaduta, basti pensare al disastro mediatico del Mondiale Snipe di questa estate: tolte le news su snipe.it e quelle informali indegnamente pubblicate qui, il sito web ufficiale era una roba reciclata a costo zero da un avanzo del '92 + 2 articoletti su Sail World (pubblicati sembrava per carità cristiana) e poi il NULLA.. su quello che, di una Classe, dovrebbe essere l'evento di punta..


Quando ho letto delle dimissioni di Ph. ho temuto che tutto il bagaglio di esperienze messo assieme andasse perduto: un sito web, volenti o nolenti, è chi lo anima, e pur avendo brindato quando ho saputo quale fosse la persona chiamata ad ereditare il ruolo di Ph, è stato di gran sollievo scoprire che in realtà la Classe NON ha perso Ph., anzi.. visto che il Nostro non ce l'aveva detta tutta, e dal primo gennaio è diventato SEGRETARIO del Board Internazionale della SCIRA, ossia membro votante del Board Internazionale, GranLupMannCiambellan della Classe.. e notabile di Carlo V.. no, questo titolo credo l'avesse già da prima.. e come se non bastasse Ph si è cacciato in quest'altra notevolissima iniziativa altrimenti nota come snipetoday.org


L'auspicio ovviamente è che possa dare alla Classe Internazionale almeno quanto abbia dato a quella italiana da dentro la cabina di regia di snipe.it, e questa volta ha anche dalla sua una carica istituzionale di primissimo piano, cosa che la Classe Italiana, negli ultimi 11 anni, non è stata capace di assegnargli.


Perchè con Ph. si può non essere d'accordo, ma gli si deve assolutamente riconoscere di essere sempre stato uno dei pochi, almeno in Italia, a tenere al centro dell'attenzione la crescita sia del livello che dell'attività, ed entrambe in prospettiva internazionale.


Ora che si è chiuso alle spalle la porta di snipe.it, si è ritrovato a passare per il portale d'accesso al Board Internazionale ed in più con un sito tutto Ph-Powered dove parlare di snipe, per giunta con un target finalmente senza vincoli territoriali/linguistici.


Personalmente non posso che augurargli ogni inculoallabalena possibile, con l'auspicio che riesca a portare un po' di modernità dentro la SCIRA, anche dal lato della comunicazione, con la certezza che sia uno dei pochi con le carte in regola per un cetrio.. ops! incarico.. intendevo dire incarico-del-genere!


..good on ya Ph.

 

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