Tuesday, September 14, 2010

..sETTEMBRESULLAGO2010 -second&third act of three-


Molto è cambiato dalla mia prima partecipazione a Settembre Sul Lago.. non che ne abbia fatte una trentina, come alcuni porporati della nostra Classe, ma qualcuna ormai sì, e per quanto le cose siano cambiate da allora, ad esempio un numero di partecipanti drasticamente ridotto (per le altre Classi), alcune altre cose sono rimaste immutate, ovvero:
1. il percorso trapezoidale-in-piedi;
2. la regata su tre giorni;
3. l'happening festoso del sabato sera;
4. l'ospitalità degli organizzatori;

..ah! anche un'altra cosa, nonostante i cambiamenti climatici in atto, è rimasta immutata la giornata di devenio, che a SSL c'è SEMPRE.

'Sto giro la giornata di devenio è stato sabato scorso: 12 m/sec, sullo scivolo.. da all'incirca tramontana, grado più grado meno.. che non ha inficiato il disputarsi della regata, ma la partecipazione di molti, purtroppo, sì..

Sabato, a causa dei consueti impegni enogastronomici del Cekka, mi sono ritrovato a correre con a prua la vicecampionessanazionale, altrimenti nota come NDZ.. lo so, avrei dovuto mettere le vele "della domenica", ma i pioppi belli stesi al circolo mi hanno convinto senza esitazione a tirare su le "mutande".. oh dio! tanto mutanda la randa poi non era.. almeno fino a sabato.

Usciamo che è subito un bel rodeo: l'acqua è piatta, ma le raffiche arrivano dall'alto, e l'aria è bella turbolenta, essendo praticamente sulla sponda sopravvento.

Assieme a noi, seppur in ordine sparso, escono i Neurones, Vanda&SilviaP.. mentre gli altri, che hanno più o meno armato, si stanno spartendo le mie spoglie fatali, tipo: la steccata la prendo io, i calzari te, la bussola elettronica io, lo stick tientelo che tanto è già storto.. e tutto davanti a me, carini, vero?!

Decimati dalle scuffie e dalla saggia decisione di rimanere a terra, arriviamo sul campo di regata noi ed i neurones, e troviamo i frustones, al gran completo, dante con a prua Maurone, e il Riga.. che non è l'incrociatore lanciamissili dell'ex Unione Sovietica, ma il nostro Rigamonti!

Per rendere il tutto più agibile il CdR ha messo la propria barca sull'allineamento Tiberino-Bracciano, ossia ben "dentro" il golfo di Vigna di Valle.. tipo a qualche centinaio di metri dall'omonima spiaggia.
Nota positiva: se hai un problema tiri su tutto e entri sulla spiaggia sottovento;
Nota negativa: li il fondale risale, quindi oltre ai metri d'aria ci sono anche dei bei paracarri che con due colpi ti riempiono il pozzetto fino alla torretta della randa, e non c'è vuotatore che compensi rapidamente!

Ovviamente se siamo pochi noi snipe, sono molto pochi anche tutti gli altri, tanto che accorpano le partenze e noi ci accorgiamo tardi che il primo start della giornata ce lo dobbiamo spartire con finn e 420.

Di bolina è dura, più che altro per i paracarri, giriamo terzi.. credo e ci lanciamo al lasco, che finalmente ha senso.

La poppa è un bel tagatà, anche perché proviamo a tenere il tangone, ma l'unico risultato tangibile è il serio rischio di apparecchiare l'albero in coperta.

La regata è praticamente senza storia, con i Frustones a fare da battistrada e la NDZ che fa un ottimo lavoro psicologico, tipo: siamo più lenti di un gavitello..

Sull'arrivo succede qualcosa: Dante sbaglia boa di percorso e a girarsi e rientrare ci mette un po', noi facciamo per infilarlo, e ci riusciamo, solo che arrivano i neurones in planata fissa ad almeno il doppio della nostra velocità, e ci scorticano nell'ultimo lasco coprendoci di meritatissime pernacchie.. è che non possiamo usare i barber da lasco.. no.. ce li ho, e alla mattina ho sostituito anche le consunte redance con due bozzellini a sfere.. ma la NDZ ha detto no.. e come fai a contraddire la vicecampionessanazionale??.. poi a metà lasco, con i neurones che hanno già tagliato l'arrivo di un pezzo, decide di fare la prova ed il palindromo balza in avanti tipo post-bruciatore.. e io mi incazzo come un ape.. talmente tanto che nella seconda prova la nostra non esiterà ad usare i suddetti barber!!

Seconda prova, salita aria, e onda.. per non sapere nè leggere nè scrivere ritocco la centra, più che altro nella speranza di risparmiarmi le allucinazioni da acido lattico già prima del termine della prima bolina!

'Sta volta partiamo allo zero, e ci troviamo dietro a Dante e Mauro e sotto ad un Finn.. 'sto lì per accendere l'EPIRB quando mi rendo conto che nonostante la posizione alquanto infausta ci stiamo lasciando alle spalle il finn.. e addirittura teniamo Dante di angolo e passo.. roba da non credere.. mentre poco sotto ci sono i Frustones che sembrano soffrire decisamente di più che nella prima prova.. e non solo perché il Frustone Cattivo sta massaggiando col gatto a nove code il Frustone buono.. scopriremo poi che gli era andata in malora la pompa di sentina (tutte e due) ed il Frustone Buono, con la cannuccia, più di tanto non riusciva a fare.. in pratica stavano imbarcando acqua come il Titanic, ma senza iceberg, a parte quello nei due drink che tenevano ben saldi in pugno.. ovviamente.

Si bordeggia solo sui macro scarsi, alla boa di bolina siamo dietro a Dante, e partiamo per il primo lasco modalità km-lanciato e ci rifacciamo sottissimo.. come il sospetto che pure Dante soffra un po' quando si ritrova col prodiere "polputo" a prua!!

Alla boa di lasco giriamo per la poppa e tiriamo fuori tanga: numeri da circo equestre.. ma riusciamo a non sbriciolarci.

Ripartiamo per la bolina che Dante da par suo è sempre lì, mentre alcuni contender si girano come frittelle e il Riga ha direttamente chiesto l'intervento della guardia costiera, americana..

Alla boa di bolina Dante ha agganciato il salto giusto dalla lay di sx, a metà bolina eravamo avanti noi, ora lui, e complice un nostro quasi-albero-in-acqua passa primo, solo che ha qualche difficoltà a poggiare con quel casino di vento, e noi che ci siamo raddrizzati ci infiliamo tra lui e la boa e via al lasco con la visibilità ridotta a poco oltre la prua.. è il momento delle decisioni ferali: ridiamo tanga??

Alla boa di lasco la decisione è presa: no tanga!

Poggio qualche grado, il palindromo si scaraventa fuori dall'acqua che nemmeno avesse alle calcagna tutti e 4 i tipi dell'Apocalisse!

Si va via talmente forte che si superano le onde, la boa è sotto, strambiamo.. strambiamo? strambiamo!

Butto il timone dalla parte giusta, la NDZ si lancia, il fiocco passa con uno schiocco secco, la randa pure e siamo di nuovo al lasco, in planata, mure a sx.. quindi SII-PUOO'-FA-REEEHH!!!

Ancora incredulo per quanto accaduto è il momento di ristrambare, e di nuovo NON USCIAMO NEMMENO DALLA PLANATA!!

Mentre voliamo verso la lay di dx mi dico che è questo il momento: l'iceberg.. ci deve essere l'iceberg.. o il kraken.. magari il kraken-ghiacciato.. ma tocca già ristrambare, e di nuovo come prima, roba da non crederci, infatti io che c'ero, e che ne sto scrivendo, tutt'ora non è che ci creda del tutto..

Passiamo la boa di poppa accelerando, il lasco è leggermente più stretto, Dante e Mauro hanno perso qualcosina, ma per quanto si corra l'affare è ancora lunghetto.

Dopo l'ultima boa si plana ancora, puntiamo verso l'arrivo, e siamo riusciti a guadagnare ancora qualcosina.. e l'arrivo.. ok! Perdonata la NDZ per il rifiuto di usare il barber da lasco nella prima prova.

Finita? Magari! Il CdR molto umanamente ci rimanda a casa, ma c'è da bolinare fino al circolo: parte monobordo verso le fratte tra Anguillara e l'Acquerella, in cerca di un ridosso che non c'è, arriveremo dopo quasi un'ora e mezza di bolinona, a quattrozzampe.. ma andasse sempre così ci metterei qualche firma!

A será festa grande: música dal vivo, cover dei Beatles, con un gruppo live, azzecatisima scelta quella di festeggiare i 40 anni della regata con musica d'allora!

Notevole, as usual, il menu, per giunta servito ai tavoli, evitando le incresciose resse dei buffet!

Appare pure Matteo Miceli, che all'AVVV è di casa, insomma una gran bella serata, i tipi dell'AVVV sanno organizzare bene, e non si risparmiano, al solito.

Domenica mattina sono al circolo abbastanza presto, oggi corro con Lauretta, prodiera ufficiale n.2 del palindromo, destinata a farsi almeno tutta la stagione autunnale, sempre che il Cekka decida anche di regatare, oltre che di abbuffarsi in giro per l'Italia!

Usciamo presto, la tramontana del giorno prima è il ricordo di un altro mondo: è ancora da nord, ma sono poco più che bave.

Con Laura proviamo e riproviamo, c'è da digerire la giornataccia della domenica prima.

La prima prova parte con una linea bella storta e con un saltone a sx che trasforma il tutto nella solita corsa dei ciucci. Chiudiamo a metà flotta, contenti per il passo e le manovre, meno per la tattica, ancora meno per i buchi di troppo dove ci siamo piantati, ma con 20kg abbondanti meno a prua va decisamente più facile.. vado veloce sulla prima prova perché il fattaccio del giorno succede nella seconda!

Partiamo sempre con bave da nord, ed il vento che oscilla di almeno 10° su un valore medio.. da una parte e dall'altra!
La linea è storta la contrario rispetto a prima, ma comunque storta, ma partiamo, cosa della quale, data la lunga attesa, cominciavamo a disperare.

Di nuovo corsa dei ciucci, con poca aria, di nuovo un passo tutto sommato onesto, ma mentre ripartiamo di bolina quelli che ancora scendono ci urlacchiano che stiamo sbagliando percorso.. io convinto del contrario tiro dritto, e non sarò il solo, ossia io e tutti quelli del gruppo che seguiamo, eccetto SuperMilla, con a prua Maurone, che da primo che era si ravvede e torna indietro..

Probabilmente siamo tutti troppo amminchiati per ragionare lucidamente, c'è da scambiarsi pallettoni, e si va via così, tra strambate multiple e i soliti furbetti da quartierino che pompano come un'idrovora..

All'ultima boa perdiamo due posizioni per una gambatesa-da-dietro di Roger, tagliamo l'arrivo, e quando arriva il gruppo dietro, che presumiamo tale, sentiamo fischiare l'arrivo del primo.. oh-oh!

Insomma avevano ragione loro: merito di un salto a sx esagerato che già al lasco (lunghissimo) ci aveva dato modo di scendere in poppa (col tanga), il gruppo di testa s'è perso un pezzo di percorso e quelli dietro in realtà erano davanti.. che dire: BRAVI LORO!!

Tirando quindi la riga, grazie a anche alla protesta di Capitan Frustone e del Vicario sabbazziesco, che giustamente hanno ragguagliato il CdR sull'accaduto, la classifica presenta tutta la sfilza di acronimi che presenta.

Alla fine si può dire di tutto, eccetto che ci si sia annoiati.. peccato solo che la tramontanona non abbia tenuto per due giorni.. e meno male che il CdR ha avuto la prontezza di prendere i numeri di quelli che zompavano il percorso, altrimenti sarebbe stato sì un disastro! Con buona pace delle lunghe attese, delle partenze sghembe e del percorso immobile nonostante i saltoni a sx.

Un sentito grazie agli organizzatori: hanno fatto un gran lavoro, ci hanno messo tanto, e quando ci metti tanto si vede, c'è solo da sperare che SSL torni ai numeroni che le sono propri il prima possibile.

Un grazie personale alla NDZ, che è venuta a rovinarsi il curriculum velico sul palindromo, oltretutto in una giornata a dir poco "sconfortevole" e a Lauretta, che è tornata da pochissimo allo snipe e sta mostrando una learning-curve degna di un F-15.. tanto che già hanno provato ad ingaggiarla per l'inverno.. allora: la sua FIV l'ho io, quindi da qua dovete passare, e visto che ci sono già delle trattative in stato avanzato con un noto ed illustre velista mene-aprutino.. o apru-meneghino.. faccia lui.. pregasi prendere numerino, mettersi in fila, e non fare baccano che sciolgo Walter.. e Walter, come molti sanno, non morde: fa di peggio!

Per quanto riguarda noantri, il 26 settembre è in calendario il "Fiocco d'Oro", regata open a tempi compensati con finalità caritatevoli powered by AVB, a seguire, il 3 ottobre, gran finale dello Zonale de noantri con la "Coppa Camilla".. e poi, due settimane dopo, l'ultima Nazionale dell'anno, in quel di Rosignano, e poi, il w.e. dopo, ossia il 24 ottobre, prima giornata del Campionato Invernale Snipe di Anzio.. e un pensiero corre a quei poverelli che si ostinano a rimanere ostaggi di Classi con calendari anemici!!.. contenti loro.

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Monday, September 13, 2010

..sETTEMBRESULLAGO2010 -first act of three-

senza requie, appena una settimana dopo il campitaliano, lo snipe quartazzonaro è tornato in acqua per celebrare la penultima tappa del proprio campzonale, con buona pace di quanti (non molti a dire il vero), a metà stagione, lagnavano un calendario troppo sfilacciato.. senza ovviamente essersi presi il disturbo di leggerselo prima nè di fare qualcosa (a parte il lagnarsi) per rimpolpare il medesimo (figurarsi), che poi evidentemente di rimpolpo non aveva proprio bisogno.. ma si sa, guai a perdere un occasione per.. !

Insomma si va in acqua, tocca a "Settembre sul Lago", perla del sempre meritorio AVVV, che appena poche stagioni or sono riempiva il lago di barche, e che quest'anno ne ha richiamate in acqua tante, ma ahinoi lontano dai numeri anche di poco tempo fa, complice sicuramente le macchie solari e la legge elettorale, o più probabilmente la pervicace mancanza di sostegno a tutto quel che non sia strettamente olimpico/di interesse federale.. cosa che si dice da tempo, e che ormai sta mostrando tutti i suoi disastrosi effetti (ammesso di non voltarsi dall'altra parte, naturalmente): basti considerare che sono state date partenze "dedicate", come ad ogni Zonale che si rispetti, a Classi con 5 barche sulla linea.. e che alcune Classi contemplate nel bando nemmeno erano in acqua..

A fare la parte del leone, almeno numericamente, la solita Classe Snipe, che non ha piazzato il record stagionale ma che schierava sulla linea almeno 15 barche.. ma anche qui, voltarsi rigorosamente dall'altra parte, per carità!

Per quel che riguarda noantri è stata una bella corsa: slega-smonta-lava-rimonta, con la consueta fretta che non basta quella che caratterizza le giornate "settimanali", unica buona cosa è che riesco ad iscrivermi già al sabato (non l'ho detto che l'organizzazione dell'AVVV è sempre meritoria??), che non è un'iscrizione proprio economica, ma che ci sta tutta, visto che l'AVV quest'anno mette in campo, oltre ai 3 giorni regate, anche una bella polo con su lo stemmone dell'evento, la cena del sabato sera+annesso intrattenimento musicale, che sarebbe un concerto live, ma detto all'ottuagenaria.. nota di folklore: il tutto deriva dal fatto che quest'anno "Settembre sul Lago" compie quarant'anni.. dettaglio che mi fa correre il pensiero con un sorriso alla facilità con la quale si fregiano dell'appellativo "classica" anche regate con nemmeno un lustro di attività alle spalle!

Alla domenica armiamo tutto per tempo, il lago si presenta con un'immobilità seconda solo a quella dell'azione di governo, e mi trovo a dirimere la prima controversia della giornata: Lauretta, che sostituisce per l'occasione il perpetuamente vacanzifero-Cekka, lamentando l'eccessiva profondità del pozzetto del palindromo, pretende di regalare calzando un tacco .10!

Terrorizzato all'idea dei danni che, in tale eventualità, potrebbe riportare il gel-coat della barca, intavoliamo un'accesa trattativa sindacale che, come sovente accade a questo genere di tenzoni, si risolve a "taralli&vino", extra-metafora con mezza baguette al crudo (vedi sotto)..



la mia prodiera-supplente torna a più miti consigli, ed in cambio di un paio di shorts-steccati, gentilmente offerti dall'assente NDZ, lauretta accetta di calzare banali calzari.. ed io rinvio la gita in cantiere, almeno per ora!!

Si esce sulla prima bava che sembra entrare dalla parte giusta, noi diamo una rimestata al fondale con la deriva e partiamo verso la presunta location del campo di regata, la canicola è notevole, l'aria, seppur lentamente, sembra salire, il che fa ben sperare.. come anche la presenza di Lady Vivian al Circulo.

La prima prova arriva con tutta calma, tanto che abbiamo tempo di provare e riprovare, Lauretta non sale in barca da mesi, e non è abituata a stare senza il .10 d'ordinanza.

I tipi dell'AVVV mettono giù quanto necessario, i primi partono con i consueti 5', le classi a seguire con i consueti 3' da ogni start della Classe precedente, su un percorso che è il consueto trapezio isoscele messo "in piedi" su uno spigolo del lato maggiore.. lo so, qui ci vuole qualche reminiscenza della geometria del tempo che fu.. ma per non deprimersi basta reminiscere solo la geometria!

Partiamo dignitosamente, acceleriamo bene, ci fumiamo un paio di barche vicine mentre la flotta si stende sul centro-sx del campo, a parte due-tre barche più a dx.

Alla boa di bolina è chiaro che l'ora non tarda ha reso il campo abbastanza neutro, siamo tutti lì che un Tele-Pass farebbe un gran comodo.

Alla boa parte un lascone bello palloso come tutti i lasconi senza aria, qualcuno apparecchia il tanga, qualcuno fa il timido, alla boa che ne sancisce il termine non mi sembra che ci siano stati particolari stravolgimenti, a parte Ciccioz che lo si sente smoccolare trovandosi, a suo dire, "inchiodato" al lasco.. in compenso di bolina volavano!

Giriamo in mezzo alla flotta, non strambiamo subito come la maggioranza della flotta, ma aspettiamo il primo salterello, e di salterello in salterello, maciniamo recupero su quelli davanti e verso la fine del lato ci permettiamo anche di tagliare dietro ai soliti Frustones, al solito missiliformi in queste condizioni, e ci andiamo a prendere un interno che varrebbe decinaia di posizioni se non fosse che alla boa ci espolde a bordo un parapiglia di cime che ad oggi ancora non abbiamo finito di sbrogliare, e che ci costa non solo e non tanto tutte le posizione che avevamo guadagnato, ma anche un qualcosa di più, ed un bel distacco su quanti ci passano di fianco ciccandoci a bordo ed allungandosi a dx.. insomma varrebbe la pena togliere il tappo.. soprattutto non ho capito che senso abbia schiantarsi addosso ad una barca ferma, quando capita a me generalmente evito il casino, magari passandole sopravvento, ma evidentemente mi sfugge qualcosa..

Ci rimettiamo tanto a ripartire che mi stupisco che sia ancora giorno.. cerchiamo di districarci sulla dx, ma non ce ne è, la bolinetta è quella corta, corrispondente alla base minore del succitato trapezio isoscele messo in piedi, sembriamo contenere i danni, poi la poppa corta, che in quanto tale non ci consente di recuperare come nella precedente, e poi l'ennesimo straziante lascone dove qualcos'altro perdiamo, che però riguadagnamo tenendoci larghi dal giretto sull'ultima boa (vedi sopra), quella che prelude lo scivolo (di bolina) verso l'arrivo.. insomma una regata che poteva facilmente andare meglio, parrucca di cime permettendo.

A darci la seconda prova ci mettono una vita.. non è colpa del CdR, è che arrivati noi ci sono ancora dei dinghy ben distanti lungo il percorso.. il problema è che alcuni, per paura di dover prendere gli arrivi tutti assieme, si ostinano a far partire le classi "più veloci" prima, e poi quelle più lente.. risultato: arrivati anche gli ultimi delle classi più veloci, prima che arrivino gli ultimi delle classi più lente ce ne è abbastanza per un giro al più vicino centro commerciale.. lo so che basterebbe invertire l'ordine di partenza, ma che ci possiamo fare??

Alla partenza della seconda prova l'aria è salita, sensibilmente, ed il lago ha cominciato a produrre i consueti piccoli, rognosissimi, paracarri.

Noi partiamo bene, ma non dalla parte più giusta, però sembriamo uscire bene.. poi ci perdiamo, e la regata finisce qui, non fosse per Vanda, che a bordo della sua nuova Vanda (la seconda Vanda è il nome della barca di Vanda..), ci regala un giro di boa con qualche sportellata.. per sua fortuna quello interno che incassa le sportellate sono io.. non credo che Vanda abbia ben realizzato tale "fortuna", ma sono assolutamente sicuro che come si troverà in una situazione simile, con qualcuno dei noti cagnacci della Classe, avrà modo di comprendere fin nel dettaglio quanto, nonostante tutto, siamo stati cortesi in quel frangente!

Tolte le boline, che ci danno qualche difficoltà, e le poppe che non ci danno i consueti recuperi, i laschi sono la consueta tragedia, tanto che complici alcuni deliziose parrucche, stavolta fatte col tanga in strambata, chiudiamo con un ultimo, che ci consola solo con la consapevolezza che peggio non poteva andare.. oh dio! avrei sempre potuto centrare la Barca Comitato, ma non mi è sembrato il caso.. magari la prossima!

La Zonale quindi si è chiusa con due prove, adesso manca solo l'ultimo atto, ossia la Coppa Camilla, il prossimo 5 ottobre. Mentre Settembre Sul Lago si concluderà il prossimo w.e., con regate al sabato e alla domenica, e festona al sabato serena.. quindi Lauretta può stare serena, che se anche i lividi che ha riportato a terra dovessero riassorbirsi, lunedì prossimo potrà fare sfoggio di una nuova collezione di lividi freschi, e tacco .10

Menzione d'onore a Ciccioz&Serena, che a bordo di "Uno Macello" spirit of Panza de Cane, hanno letteralmente volato, Giorgio e Marco, che non c'è nemmeno bisogno di dirlo, a Vanda, che con a prua SilviaP è andato, come già dicevo altrove, assolutamente al di sopra anche delle sue stesse aspettative (secondo me), che naturalmente erano a dir poco auree, a ClaudioT, che è tornato in acqua dopo mesi, per l'occasione con Roger a prua, e come sempre camminava un casino e a Dante e Silvia, che hanno ampiamente recuperato (e con il resto) il gap di velocità di inizio stagione, non che qualcuno ne dubitasse, anzi.

Ora stiamo tutti aspettando il passaggio di una perturbazione che dovrebbe definitivamente archiviare l'estate anche sul centro Italia, sabato prossimo scopriremo cosa questo significherà in termini di "termica".. per non sapere nè leggere nè scrivere, io mi porterò dietro un Code Zero.. lo so che è fuori stazza, ma tanto non sarà Zonale, no?!

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