Saturday, September 30, 2006

(*)

Di recente (nemmeno tanto di recente a dire il vero), sono stati ritrovati manufatti fenici e romani (leggi: sesterzi) sul fondale della baia di Cape Cod (USA). Lo sviluppo di flora marina sui manufatti fa risalire la data dell'inabissamento degli stessi a qualche migliaio di anni fa.. quindi non dovrebbe essere roba smarrita da un collezionista d'epoca moderna, ad esempio.
Alla cosa non viene dato particolare risalto un po' perchè non frega nulla a nessuno, giustamente, un po' per non rinfocolare le solite assurde guerre storiograficoidi sulla "paternità" della scoperta dell'America, considerato che la nazionalità del povero Colombo già solo ad oggi è contesa non solo dall'Italia, ma anche dalla Spagna (con più città-natale candidate), dal Portogallo e niente meno che dal Messico!!!
Insomma se poteva essere un Inca, perchè non poteva essere un svizzero??

..bAHAMAS_2!!



Terminal 1 Heathrow o Capodichino ? ci accertiamo di essere arrivati a Londra perché il Vesuvio non si vede. È tutto incasinatissimo; i passeggeri stretti incomprensibili le direzioni da prendere e molti indigeni parlano solo un dialetto frettolosamente lasciato sopravvivere da Cesare. controlli anche per uscire dall'area di arrivo in fila lunghissima in amplissimi saloni con righe tracciate interne e scritte del tipo "attendete che vi facciano cenno di andare avanti prima di muovere". Per fortuna ci sono gli immigrati, gli indiani sono i migliori, si riconoscono a distanza perché portano una sorta di turbante, sono estremamente gentili e soprattutto parlano inglese. In poco più di un'ora riusciamo a giungere in albergo che è trecento metri fuori dall'aeroporto. La navetta costa 4 sterline, che vuol dire sei euri, a cranio niente male per portarci da Capodichino fino in Inghilterra. Un enormità considerata anche la comodità della seduta. Park Inn albergo sconfinato ottocento camere con ascensori parlanti ed ad illuminazione variabile. Ristorante decente anche secondo il nostro comune modo di classificare i ristoranti di albergo. Prenotiamo taxi per la mattina successiva alle 06:45. Non resta che piombare del sonno dopo aver cercato di mettere la sveglia nel telefonino e nel telefono dell'albergo facendo i conti tra l'ora di Roma, l'ora di Londra e quella di nassau. Alla fine capiamo che ore di sonno ce ne saranno poche comunque. Il collegamento con internet è ovviamente possibile in WI FI broadband, ma chiedono 6 sterline, quindi nove euro ogni ora di collegamento e non è chiaro se la frazione di ora verrà trattata con minore avidità 29-9 sveglia colazione sovrabbondante con harsh non so che ottime patate bollite ricomposte in mattonelle niente male il taxista indiano ci attende alla reception e poco dopo le sette siamo al terminal 4 di Heathrow. Miracolo non è più quel letamaio che ricorda la descrizione delle prigioni in taluni film di Herzog , ma uno splendente ed ovattato mondo dei balocchi .per poter entrare si cammina su una bella moquette e si devono togliere le scarpe, che vengono radiografate come il resto dei bagagli. il macintosh va estratto dalla borsa e messo in ceestino con telefono ed orologio, e c'è un momento in cui con il vassoio delle cose metalliche in una mano il passaporto e la carta di imbarco nell'altra, scalzo vengo felpatamente perquisito da un indiano sottile e snodato. Finalmente internet, non so se gratuita o meno,
controlli anche per uscire dall'area di arrivo in fila lunghissima in amplissimi saloni con righe tracciate interne e scritte del tipo "attendete che vi facciano cenno di andare avanti prima di muovere".
Per fortuna ci sono gli immigrati, gli indiani sono i migliori, si riconoscono a distanza perché portano una sorta di turbante, sono estremamente gentili e soprattutto parlano inglese.
In poco più di un'ora riusciamo a giungere in albergo che è trecento metri fuori dall'aeroporto. La navetta costa 4 sterline, che vuol dire sei euri, a cranio niente male per portarci da Capodichino fino in Inghilterra. Un enormità considerata anche la comodità della seduta. Park Inn albergo sconfinato ottocento camere con ascensori parlanti ed ad illuminazione variabile. Ristorante decente anche secondo il nostro comune modo di classificare i ristoranti di albergo. Prenotiamo taxi per la mattina successiva alle 06:45. Non resta che piombare del sonno dopo aver cercato di mettere la sveglia nel telefonino e nel telefono dell'albergo facendo i conti tra l'ora di Roma, l'ora di Londra e quella di nassau. Alla fine capiamo che ore di sonno ce ne saranno poche comunque. Il collegamento con internet è ovviamente possibile in WI FI broadband, ma chiedono 6 sterline, quindi nove euro ogni ora di collegamento e non è chiaro se la frazione di ora verrà trattata con minore avidità

29-9
sveglia colazione sovrabbondante con harsh non so che ottime patate bollite ricomposte in mattonelle niente male il taxista indiano ci attende alla reception e poco dopo le sette siamo al terminal 4 di Heathrow.
Miracolo non è più quel letamaio che ricorda la descrizione delle prigioni in taluni film di Herzog , ma uno splendente ed ovattato mondo dei balocchi
.per poter entrare si cammina su una bella moquette e si devono togliere le scarpe, che vengono radiografate come il resto dei bagagli. il macintosh va estratto dalla borsa e messo in ceestino con telefono ed orologio, e c'è un momento in cui con il vassoio delle cose metalliche in una mano il passaporto e la carta di imbarco nell'altra, scalzo vengo felpatamente perquisito da un indiano sottile e snodato.

Finalmente internet, non so se gratuita o meno,

.."tHERE'S a lITTLE bLACK sPOT iN tHE sUN tODAY.."

pics via drudgereport.com

..lo shuttle e la stazione orbitante (è quella più grande)..

Friday, September 29, 2006


Fiumicino Aeroporto raggiunto in circa un'ora da Roma Balduina. I treni funzionano, le biglietterie automatiche pure. Di gran carriera giungiamo in aeroporto secondo consiglio e prescrizione quasi tre ore prima; consegnate le valigie per farle tradurre a destinazione, sentendoci più liberi, dopo una passeggiata al bar ed in farmacia a cercare melatonina alla quale taluni napoletani (Umberto) connettono virtù taumaturgiche (per recuperare la differenza di fuso orario) andiamo a fumare una sigaretta. Sono le ore 16:00 a Roma; passiamo il controllo di sicurezza rapidamente e senza avvilenti perquisizioni ma siamo introdotti in una nassa di negozi che espongono merci totalmente inutili o costose. Tra le più inutili dato che non si può fumare le sigarette a cartoni da tre stecche. Un simpatico trenino che fa molto Gardaland si passa in un'altra serie di negozi, questa volta di miglior livello e posti a cerchio. Sono quasi le 18:00 è ora di andare al cancello di imbarco. Termina lo "shopping coatto" al quale siamo stati condannati senza benefici. Potrebbe essere utile una breve sosta nei locali di pubblica decenza; ma sono in manutenzione, quasi tutti; finalmente uno funzionante, appena in tempo per gustarsi la fila al cancello ed un nuovo controllo di sicurezza; questa volta efficace, nel senso che era fatto da una persona intelligente e curiosa.
Scendiamo in aereo camminando lungamente su tappeti sconnessi e finalmente si entra. Da buon provinciale che vive in metropoli, l'ultimo oggetto volante (per non contare la giostra del Tibi Dabo) sul quale ebbi a salire era un Yliushin (si scrive così?) copia esatta del Caravelle; non mi sembra che il tempo abbia portato progressi. Questo è un Airbus 319, l'equivalente del vecchio 67 ATAC che in perfetta scomodità consentiva di raggiungere l'altro capo di Roma; non posso paragonarlo al regionale Roma Minturno, anche se l'odore nello scompartimento è il medesimo, solo perché la distribuzione delle bevande e dei panini è gratuita e gestita da ragazze britanniche suppongo volenterose e non da meridionali o extracomunitari (che poi è la stessa cosa) a scopo di lucro.
il menù prevedeva due mezzi tramezzini al prosciutto cotto con maionese e pomodori (secondo l'etichetta tomatoes che non deve proprio corrispondere a pomodori), pochi cc di latte ed una specie di tortino di fragole e crema di latte, che prudentemente non ho aperto, avendo mangiato il primo mezzo tramezzino.
Complessivamente è più affollato di un normale autobus, lo spazio a disposizione è minore, ma c'è un tavolino dove poggiare il macintosh sul quale ho iniziato a scrivere non appena le luci interne, accese senza risparmio, hanno impedito di vedere la terra illuminata con parsimonia da un tramonto dai colori estremamente accesi. Non abbiate paura, oggi ho scritto molto a lungo, non avendo nulla altro da poter fare bloccato nel mio posto a sedere da una lunga fila di viaggiatori alla ricerca della toilette.
a presto, spero.

c




Tuesday, September 26, 2006

...zibaPRUTINO!!


Andando rigorosamente in ordine sparso si potrebbe cominciare dalla
Nazionale Snipe di Pescara
che ha celebrato degnissimamente la conclusione del
Trofeo Coppa Duca di Genova 2006
passando a sfiorare cose più lievi


come la Breitling Med Cup e la di lei ultima tappa alle Baleari
vinte entrambe dalla "barca della mutua"
che poi é quella stessa "Mean Machine"
il team della quale ha di recente annunciato di volere partecipare alla prossima
Volvo Ocean Race

ed é stata proprio in cotale occasione che si é assistito a questo
"lieto incrocio"

..non molto ostico dal punto di vista del regolamento ma decisamente ostico dal punto di vista degli effetti collaterali qui visibili

..chissà se é da cotale incrocio che deriva la decisione di varare una nuova "Caixa Galicia" per altro realizzata sul medesimo stampo di Mean Machine!

Da ultimo cose più ridotte
almeno in termini di dimensioni..

pic via sailinganarchy

..che per altro illustrano per quale ragioni il J24 non incontri sovente la "stima" di molti..

..ad ogni modo tieni duro, la settimana é lunga..

...

Monday, September 25, 2006

...pESCARA..


Molto si potrà dire della Nazionale di Pescara, e tra le tante cose si potrà dire anche che sia stata la Nazionale che é riuscita a violare la regola del nubifragio-domenicale, quella che usa funestare le regate di mezza-stagione, e che questa volta é stata rimpiazzata dal più edibile nubifragio-del-lunedì, che é di sicuro una rottura di balle, ma una rottura di balle nemmeno paragonabile a quella che sarebbe stata se questa perturbazione avesse investito la penisola con anche solo 12 ore di anticipo.

E cosa sono 12 ore su un arco di 10 mesi, ossia quelli passati tra il momento in cui era stata fissata la data e l’issata del preparatorio, se non uno splendido esempio di colpo di fortuna??

E la fortuna c’é stata, tutta, degna ciliegina non tanto dell’audacia quanto della passione e dell’impegno che é stato versato in questo evento da chi si é caricato della croce di organizzarlo, fortissimamente voluto in un luogo dove il beccaccino é riapparso dopo 40 anni di letargo, con una flotta giovane ed in costante crescita, con buona pace di quanti si beino del leopardo-macchismo degli snipe in Italia.

Ma veniamo a Pescara, la Pescara che non ti aspetti, o che per lo meno non ti aspetteresti dai pochi ricordi che ne hai, brandelli di molte estati fa, ed allora non era nemmeno Pescara-Pescara, ma un qualunque punto della riviera abruzzese, meglio, del continuum molisano-aprutino-marchigiano-romagnolo-veneto, tutto sabbia, gelati, baraonda e stabilimenti balneari, con il mare che spesso faceva anche un po’ ribrezzo, e se é vero che l’olfatto é il senso più evocativo, quello evoca ancora l’odore di alghe marcite al sole, e poi la Pescara di qualche bordo tirato da militare, a far baracca con un paio di pari-corso più fortunati degli altri (gli “altri” erano stati assegnati molto più a sud di Pescara..), insomma pochi bites di informazine ed i rumores di un gran lavoro di preparazione, resi credibili dalla qualità della fonte e resi ancora più credibili dall’assordante silenzio-ufficiale che aveva preceduto l’evento, e allora Pescara, fuori dal circuito delle solite satrapie, decisamente più a sud di quanto si fosse mai spinta prima d'ora una Nazionale snipe in Adriatico, dritti sparati attraverso l’Appennino, sulla variante veloce del medesimo tracciato che qualche millennio fa venne prima tracciato e poi usato per andare a spiegare alle popolazioni indigene per quale ragione fosse insalubre opporsi a Roma, la stessa strada che nella capitale oggi é sinonimo di sci, un po’ come l’Abetone per i Bolognesi, montagne dure e spelacchiate, fredde che si fa fatica a credere che delle montagne allungate tra due mari possano essere tanto fredde, posto di fame atavica, di lupi e orsi, di pastorizia e bracconaggio, di panorami mozzafiato e borghi arroccati apparentemente a caso ed invece sempre disposti in base all’ultimo raggio di sole che attraversa le cime, dove il cielo di neve, quando arriva veloce, non é grigio, ma viola, ed il vento gelido fa vibrare gli alberi spogli che sembrano fatti di vetro.

L’Abruzzo interno é così, ha il volto di terra antica dinaricamente spogliata da appetiti che non si sono mai sopiti, dove altri sono venuti a prendere tutto, spesso senza nemmeno ringraziare, compresa l’acqua, che ancora oggi disseta buona parte di Roma e del Lazio, terra dura , una specie di ponte di rocce e boschi di quella nave immobile che é la penisola, l'ennesima fucina di emigrazione, quando quelli sui barconi parlavano italiano(*), luoghi dove il forestiero, se va bene, é solo di passaggio e se dietro una galleria si apre la piana d’Avezzano, che poi non é
altro che quel tondo diviso da tanti quadratini disordinati, piantato nel bel mezzo dello stivale rugoso, come un sigillo, o una grossa patacca, lo stivale che per qualche imperscrutabile ragione chiamavano “Cartina Geopolitica dell’Italia”, e che campeggiava su una parete dell’aula fin dai primissimi giorni di scuola elementare, ma in realtà non era altro che uno stivale rugoso appeso ad asciugare, circondato d’acqua come era, allora c’é poco da stupirsi nel ritrovarsi ogni volta a masticare le stesse domande, cose tipo: come diavolo deve essere vivere qui, in pieno inverno, con neve e ghiaccio, lontano da tutto.. come deve essere un mercoledì sera di metà gennaio da queste parti? Ci sarà il cinema scontato?

Viene in soccorso l’autostrada, che corre dritta, veloce e raramente troppo trafficata, e le riflessioni sulla piana sono già nella scia, come l’orrendo ricordo di "Fontamara" di Silone(**), lo sono sicuramente all’altezza di Sulmona e Pratola Peligna, la stessa che a sentirla nominare all’Onda Verde uno s’immagina quale “Prato la Peligna”, qui c’é lo spartiacque, più o meno, da qui in poi la pioggia va in Adriatico, più o meno, magari non proprio attraverso la gola ad “U” dove si infila l’autostrada, quella con gli alberi piegati a 45° verso est, come attorno alle Bocche di Bonifacio, ma va ugualmente in Adriatico, stessa direzione che segue il pensiero ai confetti alle mandorle di assoluto pregio di cui Sulmona é celebre produttrice.

Bucando l’Appennino cambia luce, anzi torna la luce, visto che in mezzo alle montagne era già crepuscolo, mentre scappando in direzione della costa si riguadagna qualcosa, che poi é quanto basta ad infilare l’asse attrezzato (leggi: tangenziale?), tirare dritti verso “Centro-Porto”, rampa, stop, a sinistra, curva a destra, inversione legale sul viale, in tutto 200 metri, ed ecco il marina.. diciamo che chi abbia considerato Riva di Traiano il marina meglio servito dall’autostrada, dovrà rivedere la classifica e mettere in testa il marina di Pescara.

Il marina é notevole, grande e più articolato del marina-tipo, che di solito finisce per essere piuttosto monotono, e fortunatamente é anche decisamente meno leccato della media.
Il tempo di orientarci che veniamo intercettati anche noi dalle ronde “acchiappa-snipe”, che poi scopriremo non essere casuali, tant’é che dureranno sistematicamente fino alle due del mattino.

Nel piazzale assegnato alla beccaccia c’é già fermento, seppure un fermento a “bassa intensità”, del genere anevrotico-ansiolitico, merito anche del languore del tramonto che ormai é arrivato anche sul litorale, lasciando come sempre leggermente disorientati quanti sono abituati a vedere scendere il sole verso il mare e non verso terra.

Cio’ nonostante abbiamo il tempo di alberare ed iscriverci, confesso il sottile piacere che si prova sempre quando si esce da un’iscrizione portando seco un cartone pieno di leccornie e tintinnante di bottiglie!

La tappa successiva prevede un monobordo verso il litorale sud, fino a quel momento sconosciuto e decisamente più piacevole di quello nord, funestato come é da enormi condomini da dieci piani praticamente sulla spiaggia.
A sud invece l’abitato é basso e diffuso, immerso nel verde dei resti della pineta nativa, parte della quale hanno cintato e dedicato al Vate, come minimo tributo alla “Pioggia nel pineto” probabilmente, per quanto sia forte il sospetto che una siffatta recinzione non incontrerebbe il favore dello stesso.

A tavola si scatena una tempesta di brodetto di pesce di quello di leccarsi le orecchie, la Marina-mamma-di-Roger, autrice dello stesso, sostiene che sarebbe potuto venire anche meglio, tutti tacciono ma non perché credano o non credano a ciò, bensì solo perché troppo impegnati a domare merluzzetti-scorfani-triglie-mazzancolle-canocchie-etcetera per istruire un articolato commento che vada per l’appunto oltre l’esplicito leccarsi le orecchie.
Su tutto poi si rovesciano quantità monsoniche di “Pecorino”, in questo caso non nell’accezione casearia del termine bensì in quella enologica, indicante raro e pregiato vitigno locale, che col brodetto ci sta come poche cose.

La serata passa lieve e leggera, finché l’incipiente arrivo di un altro equipaggio quartazzonaro non comporta il levarsi da tavola e la constestuale scoperta di una qualche leggerissima incertezza sulle gambe.

A dormire si va presto, non tanto per il Pecorino, quanto per il fatto che all’indomani si alzerà il sipario sull’ultima nazionale dell’anno, e c’é ancora da finire di rimontare tutti pezzi alla barca.

La mattina é frizzante, a tratti coperta, sembra quasi che ci si debba preoccupare, poi tra un secchio di caffé ed il successivo l’aria comincia a scaldarsi, mentre al marina sono spuntate un gran numero di beccacce ed é tutto un fermento di riarmi e saluti, mentre gli ultimi arrivati ancora stanno tirando giù le barche dagli stradali.

Il programma viene rispettato, compreso il briefing degli skipper, e prima di andare in acqua un’altra sorpresa: pranzo-al-sacco per tutti gli equipaggi.. e scusate se é poco!

Si esce dal marina con un filo d’aria, fuori ce ne é altrettanta, in compenso c’é molta onda, molto incasinata ed una congrua quantità di corrente, insomma niente facile, ed il mal di mare non tarda ad arrivare.

Si corre su percorso a bastone, lati da 0,8, anche se chi é abituato a vedere terra emersa dietro alla boa di bolina, ha sempre la sensazione che siano più lunghi.

C’é da stringere i denti, l’onda é molto molto fastidiosa, alla fine della prova non basta più nemmeno stringere i denti, così rientriamo, e non siamo nemmeno i soli purtroppo, mentre fuori si corre anche la seconda, é una giornata splendida, praticamente estiva, anzi meglio, perché per quanto il sole scaldi comunque non c’é di che fare la sauna.

Per consolarci del rientro anticipato si tira un bordo in gelateria, l’Adriatico centrale é una piacevole riscoperta, me lo ricordavo decisamente in condizioni peggiori, é vero che sono passati tanti anni e che non siamo più nel mezzo della stagione turistica, ma l’acqua é decisamente pulita.

A sera l’appuntamento é alla Lega Navale, che é uno dei circoli organizzatori, ed é sulla spiaggia, praticamente sul lato opposto rispetto alla foce del fiume rispetto al marina.
Le le beccacce sono state allocate extra-sede, nel marina, di modo da potere avere a disposizione uno scivolo per l’alaggio/varo, soluzione più agevole rispetto ad un uscita/rientro dalla spiaggia con beccaccino.

Già all’arrivo si capisce che tira aria pantragruelica, ci sono posti seduti per tutti, niente buffet in piedi, quindi niente risse-da-buffet-in-piedi, e tutti ripongono gli sfollagente-da-sera che si erano portati dietro all'uopo.

Non ci vuole molto prima che il menù prenda forma davanti ai convintati, ed affondando i rebbi nella strepitosa porchetta (ometto gli eccellenti primi per non infierire sugli assenti..), in un turbillon di Montepulciano e Trebbiano, viene da ripensare a quanto visto fin’ora, ed appare chiaro quanta energia e passione gli organizzatori abbiano profuso in questo evento, lo sforzo é tangibile, soprattutto considerando che si tratta di una “grande prima”, la prima regata di livello nazionale in una località dove il beccaccino, come detto, ha riattecchitto due anni or sono dopo quarant’anni di assenza, e dove si percepisce che lo snipe é una scelta compiuta, fortissimamente voluta, sostenuta e perseguita, e non la semplice non-scelta che sta dietro lo scegliere semplicemente la classe-non-olimpica più numerosa in zona, situazione tipica di molte altre snipe-realtà.

Insomma qui si avverte quella piccola scintilla di follia-del-pioniere che altrove in molti casi si é persa, c’é solo da sperare che la spinta continui, e che la Classe sappia contribuire per quanto possibile, ad esempio evitando che quello dello scorso w.e sia stato un evento unico, ma questo lo si scoprirà quando, cessate le lodi sperticate di quanti oggi si sperticano e l’altro ieri erano tiepidi se non scettici su Pescara(***), giungerà il momento di mettere assieme i tasselli dell’attività futura.

La cena, per riannodare il filo cronologico, é finita in gloria con la celebrazione del genetliaco del Presidente e l’elargizione di massicce dosi di torta-SCIRA-pdf, chi c’era ha visto.

La mattina dopo alle 10.30 segnale preparatorio.... uscita poi posticipata per una certa riottosità del vento a disporsi da direzione consona.

Alla fine si esce in poppa, fuori c’é meno onda, ma ce ne é ancora, e meno corrente, e qualche metro d’aria in più, anche se molto “bucato”, insomma anche oggi é da uscire pazzi!

La giornata estiva-senza-canicola ci regalerà tre belle prove, merito di un Comitato preciso e puntuale che non vuole saperne di lasciare qualcosa di intentato.

La quarta prova consente lo scarto, la quinta fa da ciliegina, dopo di che non c’é da fare altro che mettere di nuovo le prue verso lo scivolo, di nuovo in poppa!

A terra consueto baillame di lavaggi-disarmi-carrellamenti, a latere del quale si celebra il rito della premiazione, i dettagli della quale li troverete presto sui siti ufficiali, qui val la pena sottolineare come a Pescara abbiano colto appieno lo spirito della Classe premiando i primi 5 equipaggi, sia timoniere che prodiere, insomma un altro centro su una questione facilmente scivolosa.

Come se non bastasse, piatto di pasta per tutti, non sia mai che si dovesse ripartire con un certo languore, e sull’imbrunire via tutti verso nord e verso ovest, e al check dell’indomani sembra proprio senza particolari problemi di traffico.

Non rimane quindi che ringraziare quanti si siano spesi senza risparmio per portare a casa questo evento, capaci come sono stati di centrare un simile successo sia a terra che in acqua.

Per quel che vale, anche quando saranno passati gli sperticamenti, rimarrà il ricordo di un’eccellente due giorni, che fa davvero ben sperare per il beccaccino centro-adriatico, vista anche l’attenzione che ha suscitato la Nazionale, chi c’era ha individuato aggirarsi per le barche i tre imminenti nuovi proprietari pescaresi di snipe, erano quelli che curiosavano con la curiosità propria solo di chi sta per acquistare una barca, con buona pace di quanti continuino a sostenere che le Nazionali debbano essere sospese in una specie di empireo accessibile solo agli addetti/iniziati!

Insomma a Pescara é andato tutto alla grande, ed i ringraziamenti a questo punto saranno pure superflui, ma non per questo meno sentiti.

(*) certo, ora é meglio dimenticare certi dettagli.
(**)si fanno tante pippe sul perché gli italiani sia il popolo che legge meno d’Europa, nessuno alza mail il ditino e fa notare che probabilmente a tutti gli altri popoli europei non viene inflitto in età adolescenziale il supplizio della lettura di Silone, o dei "Promessi Sposi"..
(***) per decoro voliamo alti sugli sperticamente di quanti ieri ignoravano anche che a Pescara ci fosse il mare..

Thursday, September 21, 2006


..osservazioni!
previsioni mai!
perché se spesso fan tanto scappare dal ridere i professionisti, figurarsi chi non é nemmeno tale, anzi!

qui sopra come sempre foto da Dundee e freccione colorate!

breve legenda cromatica:
  • freccia rossa: aria umida, non necessariamente calda, anche se nello specifico é calda, la cosa importante é che é umida, umidissima!
  • frecce celesti: aria secca! non fredda, secca! quella secca che viene dalla Groenlandia é anche fredda, ma la cosa imporante é la "secchezza!". Infatti é secca anche quella che gira attorno alle due H celesti, pur essendo calda, in quanto di origine africana!!
  • freccia gialla: traiettoria di Lrossa
  • Lrossa: un uragano che si é perso.. di cui a seguire!
le foto sono di 'sta mane presto, pezzi di un'unica foto da satellite geostazionario Meteosat 2.

Il bamboccione celeste campa sospeso più o meno all'altezza dell'equatore o giù di lì, cosa che gli consente la visione simultanea di un bello spicchione di pianeta, praticamente dalla costa est degli USA fino ad oltre il Mar nero, e dal Polo Nord fino ad un bel pò sotto l'equatore!

quel che si vede nella foto é degno di nota.
la "L" rossa, con la faccia da perturbazione incazzosa, é in realtà un uragano, nato nel Golfo del Messico, come ogni uragano che si rispetti, e smarritosi per l'Atlantico, e che dopo una consisente innaffiata/sventolata alle Azzorre é andato a far visita ai cugini lusitani e poi a quelli del Regno Unito.

Il fenomeno non é frequente, ma non é nemmeno rarissimo.
Di solito si risolve con qualche giorno di tanta pioggia e più vento.

La peculiarità é nella pioggia, in questi casi é salata, chi vi scrive può testimoniarlo per esperienza diretta.. ed in effetti fa piuttosto strano!

Mentre per quel che riguarda oggi abbiamo la testimonianza diretta che andando a Londra si ballava un bel po', soprattutto in fase di atterraggio.

La questione, come sempre, non é tanto l'osservazione, ma la previsione, che però non ci riguarda.

La situazione vede il blocco di una grossa Alta Pressione d'origine africana, estesa dall'estremità meridionale della penisola scandinava al Sahara, che ostacola l'avanzamento della grande L rossa!

Ora, se l'Alta, ossia le H azzurre, all'interno della quale la circolazione del vento é in senso orario e non molto intensa, se non nelle zona più esterne, rimane in posizione, o comunque non si sposta verso oriente, L dovrebbe risolversi ruotando sul margine dell'Alta, verso nord, andando ad investire gli scandinavi.

In caso contrario, ossia se le grandi H celestine scivolassero verso oriente, L seguirebbe il suo corso naturale dentro il Mediterraneo, e sarebbero meteocetrioli per noi!

Al momento i "previsori" propendono per la prima ipotesi, ma vatti a fidare!!

Chiosiamo sottolineando la peculiare traiettoria di L (in giallo), soprattutto se confrontata con la L arancio, che é un altro uragano, conterraneo e coevo di quello andato fino in Inghilterra, che però da bravo uragano non si é allontanato dai Caraibi.


A proposito: chi stesse smaniando per vedere un'altra Katrina, pare che dovrà aspettare almeno un anno.

Nonostante i soliti catastrofismi-post-catastrofe, quella attuale sembra una stagione degli uragani molto moscia, sembra a causa di un fenomeno noto ai più sotto il nome di El Nino, anche se non di intensità paragonabile a quella della sua ultima scomparsa.
se non hai idea di cosa sia, basta metterlo su google, ad esempio!

questa invece é recentissima, é stata scatta dopo il tramonta (ora italiana) ed involontariamente zoomma sul punto di contatto tra l'Anticiclone e l'uraganetto, ossia sulla Galacia e la Costa della Morte, che a giudicare dalla foto deve essere in una di quelle giornate che le sono valse il nome..

"COPPA ALITALIA"


Associazione Sportiva Dilettantistica Coppa “Alitalia Club Vela”
Trofeo “L. Lifonti”
Memorial “G. Zucchi”

Bando di Regata



1. Circolo Organizzatore Ali6 club vela.
Lungolago delle Muse,14. – Vigna di Valle (Anguillara S.)
Base nautica tel/Fax 06 996 84 32 – Segreteria Fax 06 450 12 35
Sito: www.ali6.com – e.mail: ali6.geo@yahoo.com
2. Manifestazione "Coppa Alitalia Club Vela 2006".
3. Località Specchio d’acqua antistante il Circolo.
4. Data e ora 24 settembre 2006 - Segnale di Avviso ore 14.00.
5. Classi ammesse 470 – 420 – Snipe – Finn – Laser Standard – Radial – 4.7
6. Programma Verrà emesso comunicato per la sequenza delle partenze.
Ore 19.00: premiazione e rinfresco di chiusura.
7. Regolamento La regata sarà disciplinata dalle regole come definite nelle Regole di Regata (RRS) con le relative prescrizioni integrative F.I.V., dai Regolamenti di Classe, questo Bando, le Istruzioni, e le eventuali modifiche apportate dal Comitato di Regata.
8. Ammissione Tutti gli equipaggi con tesseramento FIV 2006 completo di data di scadenza della visita medica. Per la classe Laser i partecipanti dovranno attenersi a quanto prescritto dalla stessa in merito ad età ed attrezzatura.
9. Iscrizione Dovrà essere formalizzate presso la base nautica entro le ore 12.00 del 24 settembre.
10. Istruzioni di Regata A disposizione all'atto dell’iscrizione.
11. Prove e percorso Una prova su percorso a bastone.
12. Classifica Classifica per Classe (n° minimo sei iscritti) e classifica generale a tempi compensati.
13. Punteggio "Punteggio Minimo".
14. Sistema di compenso Compensi RYA, "Portsmouth Yardstick 2005":
470 = 973; 420 = 1087; Snipe = 1065; Finn = 1068; Laser S. = 1078; Laser R. = 1101; Laser 4.7 = 1175;
15. Tassa d’iscrizione Senior: € 20,00 per il doppio - € 15,00 per il singolo.
16. Premi Ai primi tre classificati di ciascuna classe
“Coppa Alitalia Club vela”: al primo assoluto a tempi compensati.
“Trofeo L. Lifonti”: all’equipaggio Juniores meglio classificato a tempi compensati.
“Memorial G. Zucchi”: all'equipaggio Granmaster (Timoniere: minimo anni 45, equipaggio: minimo anni 80) meglio classificato a tempi compensati.
17. Responsabilità Come da Regola 4 ISAF, soltanto ciascuna imbarcazione sarà responsabile della propria decisione di partire o di continuare, pertanto i concorrenti parteciperanno alla regata a loro rischio e pericolo e sotto la loro personale responsabilità a tutti gli effetti.
Il Comitato Organizzatore

Wednesday, September 20, 2006

..


..attraverso l'Atlantico con la sola energia solare!!

***

..una new entry fumettistica di primissim'ordine!!

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..3 pupazzi pericolosi!

***

..assennate considerazioni derivanti dall'oggettiva pericolosità dei suddetti pupazzi!

***


..che serva per contenere la vodka é abbastanza chiaro..
..che sia ideale per conservare la vodka in barca é decisamente palese..
..il punto che rimane irrisolto é: ma per l'assunzione della vodka, c'é un sistema alternativo al catetere??

***

cicadas!!
..marinate!
tutta energia e pochissimi grassi!!

***

..qual'é stato il tuo ultimo bricolage?
Lui si sta costruendo una cattedrale, da solo..


***
..sculture liquide..
qui molte altre!

***

..spesso si avverte la sensazione che tutta questa manfrina dell'era digitale non sia altro che fuffa montata a neve..
fumo negli occhi per distrare dall'esiguo talento di molti addetti ai lavori..
poi arriva un tizio con un foglio di carta ed un paio di forbici
e dimostra inappellabilmente che la sensazione era estreamamente fondata!

Tuesday, September 19, 2006


REGATA NAZIONALE
Classe: SNIPE

non importa come né perché
nè importa che manchino 4 gg
quel che conta é che qui c'é il Bando della Nazionale di Pescara
l'ultima del 2006
valida per O Porto 2007 (Campionato del Mondo Assoluto Snipe)
ma soprattutto validissima per andare a Pescara..
e non importa nemmeno che ci sia scritto "bozza"
quindi beccati questa
anzi questo
e buona lettura!


***

23 – 24 settembre 2006


Bozza BANDO DI REGATA

CIRCOLO ORGANIZZATORE

- Lega Navale Italiana sez. di Pescara
Via R. Paolucci n. 42 (angolo via Matteotti),
65121 Pescara. – tel./fax 085/42116622
e-mail: luza@jumpy.it --- www.leganavale.it/pescara

- Circolo Velico “La Scuffia”
L. mare Papa Giovanni XXIII – 65100 Pescara
Tel/Fax 085/694009
e-mail: lascuffia@tiscalinet.it – www.lascuffia.it

Segreteria Organizzativa Regata Snipe
Per - iscrizioni ed informazioni: telefono e fax 0871951221
E-mail: luza@jumpy.it

LOCALITA' E DATA DELLE REGATE
“ Marina di Pescara” Porto Turistico
Via Papa Giovanni XXIII – 65100 Pescara
23 – 24 settembre 2006

PROGRAMMA DELLE REGATE
Sono in programma complessivamente 5 prove.
Sabato 23 settembre: ore 11,00 briefing dei timonieri
ore 12,25 segnale di avviso I° prova
Domenica 24 settembre: regate.

REGOLE
Il regolamento ISAF in vigore, la Normativa Federale per l’attività agonistica vigente, Il regolamento di Classe, il presente bando, le istruzioni di regata, eventuali comunicati saranno esposti all’albo ufficiale almeno due ore prima della partenza.

AMMISSIONE E TESSERAMENTO
I concorrenti dovranno essere in regola con il tesseramento FIV per l'anno 2006, con la visita medica e l'Associazione di Classe. Saranno ammesse le imbarcazioni della classe Snipe con regolare Certificato di Stazza.

ASSICURAZIONE
Le imbarcazioni dovranno essere assicurate per la responsabilità civile secondo quanto previsto dal corsivo FIV alla regola 68 del RRS, con copertura minima pari a Euro 1.000.000,00. La polizza assicurativa o valido documento sostitutivo dovrà essere consegnata alla segreteria di Regata all'atto del perfezionamento dell'iscrizione.

PUBBLICITA’
La regata è classificata di categoria "C".

ISCRIZIONI
Il perfezionamento delle iscrizioni dovrà essere completato alla segreteria di regata presso l’ex “Approdino” Darsena nord (parco barche regata) all’interno del Marina entro le ore 11.00 di sabato 23 settembre 2006. Tassa d'iscrizione: Euro 50,00.

ISTRUZIONI DI REGATA
Le Istruzioni di regata saranno a disposizione dei regatanti presso la segreteria regata dalle ore 15.00 del 22/09/2006.

PUNTEGGIO
Le classifiche saranno calcolate applicando il sistema di punteggio minimo come da RR App. A4.1, low point con bonus (0.75 al primo).
La regata sarà considerata valida con qualsiasi numero di prove portate a termine. Se saranno portate a termine 4 o più prove, verrà scartata la prova peggiore.

PREMI
Premi di classifica fino al 5° classificato.
Premio al 1° timoniere Juniores classificato.
Premio al 1° equipaggio femminile classificato.

OSPITALITA’
Il Comitato Organizzatore offrirà a tutti i regatanti la cena del sabato con cucina tipica; domenica al termine delle regate è previsto un pasto.

RAPPRESENTANTE SCIRA – SEGRETARIO
NAZIONALE: Alessandro Rodati tel. 347 0604990.

RESPONSABILITÀ Come da regola fondamentale 4, i partecipanti alla regata di cui al presente Bando prendono parte alla stessa sotto la loro piena ed esclusiva responsabilità, i concorrenti sono gli unici responsabili per la decisione di prendere parte o di continuare la regata. Gli Organizzatori declinano ogni e qualsiasi responsabilità per danni che possono subire persone e/o cose, sia in terra che in acqua, in conseguenza della loro partecipazione alla regata di cui al presente Bando di Regata. E’ competenza dei concorrenti decidere in base alle loro capacità, alla forza del vento, allo stato del mare, alle previsioni meteorologiche ed a tutto quanto altro deve essere previsto da un buon marinaio, se uscire in mare e partecipare alla regata, di continuarla ovvero di rinunciare.

DIRITTI FOTOGRAFICI E/O TELEVISIVI: I Concorrenti concedono pieno diritto e permesso all’Ente Organizzatore di pubblicare e/o trasmettere tramite qualsiasi mezzo mediatico, ogni fotografia o ripresa filmata di persone o barche durante l’evento, inclusi ma non limitati a, spot pubblicitari televisivi e tutto quanto possa essere usato per i propri scopi editoriali o pubblicitari o per informazioni stampate.

LOGISTICA:

Hotel Regent : Lungomare Colombo n 66
65100 – Pescara ( di fronte al Marina di Pescara )
n. tel. 085/60641
Condizioni in convenzione con LNI- Pescara per partecipanti Regata Nazionale Snipe
camera a 4 letti con servizi ,colazione € 95
camera a 3 letti “ € 75
camera a 2 letti “ € 57
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Hotel SALUS : Lungomare Matteotti, 13 tel. 085/374196 – 374103 -291242
( a poche decine di metri dalla Lega Navale , a nord del porto canale)
Sito. www.salushotel.it
e-mail: info@salushotel.it
Condizioni in convenzione con LNI- Pescara per partecipanti Regata Nazionale Snipe
camera a 4 letti con servizi ,colazione € 85
camera a 3 letti “ € 75
camera a 2 letti “ € 65
camera singola “ € 45
----------------------------------------------------------------------
PB ed &breakfast FIORE DI SOLE (Francavilla 6 Km. da Pescara):
e-mail fioredisole@inwind.it
sito: www.fioredisole.it
tel. 085 4981012
info 328 9132071 329 3624999
----------------------------------------------------------------------
Possibilità di posti letto in tenda presso la sede della LNI- Pescara previa prenotazione al numero 0871951221.

Possibilità all’interno della Lega Navale di parcheggio per camper e roulotte.
Parcheggio recintato per carrelli stradali.


Il Comitato Organizzatore

Lega Navale Italiana Pescara

Associazione sportiva dilettantistica
Circolo Velico “La Scuffia”








Monday, September 18, 2006

..zibaLAREGATAPIU'COSTOSADELMONDO..o gIU' dI lI'..

un lunedì dove é tornato a splendere il sole, almeno sul versante tirrenico della penisola, fa da crudele contr’altare ad una domenica monsonica, nell’accezione pluviale del termine!

Fortunatamente il maltempo, per quanto esteso, non ha completamente paralizzato l’attività snipe, così dove Bracciano ha scontato un rinvio, a Riva del Garda si sono disputate 5 prove, con la Classifica qui esposta!

Archiviato il w.e. possiamo quindi considerare partito il conto alla rovescia per l’ultima Nazionale Snipe del 2006, a Pescara, dove ammesso che si sia mai disputata una Nazionale Snipe, comunque non se ne disputava una da una quantità di anni considerevole, un’occasione importante quindi per celebrare la recente rinascita del beccaccino aprutino, e qui c'é il "Bando di Regata"..
..voliamo alti quindi sul dettaglio che il medesimo sia stato pubblicato a meno di una settimana dall'evento, limitandoci a constatare la singolarità del dato, trattandosi di una Regata Nazionale, e ad incastonarla nelle “singolarità stagionali” che l’autunno, evidentemente, porta seco, come
“La Regata più costosa del Mondo”
ossia “Settembre sul Lago”, articolata su due w.e., di cui il primo domenica 10 settembre ed il secondo il 16 ed il 17 settembre, con il secondo week end comprensibilmente annullato per condimeteo avverse e rinviato per un recupero in unica soluazione al prossimo w.e, ossia sabato 23 settembre... in parole proletarie:
  • 50eu. per tre giorni di regate ed una grigliata offerta ai partecipanti.
  • La prima giornata si corre (una prova);
  • la seconda, la terza e la grigliata, vengono rinviate di una settimana (causa mal tempo) rispetto alla data fissata in origine;
  • Il recupero viene fissato in sovrapposizione con la Nazionale di Pescara..

Quindi chi si fosse iscritto a “Settembre sul Lago” e volesse andare a Pescara, potrà fregiarsi del non-ambitissimo titolo di essere uno dei partecipanti alla regata più costosa del Mondo=50eu per una prova!

Spero che almeno si colga la totale assenza di commento/giudizio sull’accaduto e la mera anamnesi..

D'altro canto non é che si potesse poi fare molto, un circolo é libero di mettere un recupero a propria discrezione, nel caso particolare gli organizzatori hanno anche prima verificato che non ci fossero altre regate snipe sul Lago di Bracciano
a riprova degli ottimi rapporti che corrono tra la Classe locale e l'AVVV...
..ma vista la sovrapposizione con una Nazionale
che gli organizzatori ignoravano
qualcosa lo si doveva pur tentare come Classe
due parole, un tentativo, anche solo un tentativo pro-forma
qualcosa insomma, se non altro per dare un segno di attività di Classe autocoscente e non di insieme più o meno eterogeneo di proprietari e non di imbarcazioni piuttosto simili tra loro..
..ed invece: zero.

Non che la cosa abbia stupito alcuno, ovviamente, in fondo siamo esattamente nella media: poca se non nulla considerazione per tutto ciò che non sia almeno uno "zonale", ancora meno per tutto ciò che non riguardi in primissima persona..
non é molto, ma la cifra fin'ora espressa é questa
e considerato il dilagante assenteismo
(per altro sovente rinfacciato ad altri molto più presenti!)
inutile sperare che chi dovere faccia anche il suo, oltre a ricordare pervicacemente ad una platea sempre più attonita quali siano le proprie prerogative e la vastità delle stesse
(poca cosa entrambe, ma badate a non farglielo notare che s'incazza!)
..e forse é meglio così, visti i capolavori di comunicazione confezionati di recente in altri ambiti locali!

Quel che é certo é che queste poche righe non produrranno una qualche reazione per una volta “costruttiva” e finalizzata agli interessi della Classe, sempre intesa come “insieme di TUTTI gli associati”, al massimo ne verranno altri inciuci e maldicenze, sempre presupponendo improvvisi ed inconsueti picchi cognitivi a dire il vero..
inverosimili ma non impossibili, almeno piace sperare..

Ma lasciamo le sicofantate ai sicofantucci, oggi il cielo é blu, ed é quel che conta.

***
a seguire consueto delirio design-merceologico-mercantilistico-planetario.. più o meno..



..se il cesso di Prada può dare la stura a mille divagazioni (anche velico-americacoppifere..), la ghigliotta di Chanel fa davvero più Francia di una baguette sotto un'ascella con la "erre-moscia"!!

***

via gapingvoid
..lui é una conoscenza non nuova, ed é sempre un portatore malsano di talento smodato!

***
Questo invece é uno sconosciuto..

..in realtà é conosciuto a livello planetario col nome di
AliG
sedicente rapper britannico tanto trash quanto politicamente scorretto!
Fu lui, anni or sono, che ricevendo un qualche premio del menga ad un MTV Awards gala
dall'alto del palco ringraziò la Svizzera, paese ospitante l'evento (che in realtà non si teneva in Svizzera) per avere dato al mondo i primi film porno con donne che facevano sesso con gli animali..
Qui sopra ha dismesso la tuta acetata oro-metalizzato per un più informale costume da bagno
sperando che a qualcuno non venga l'idea di farne un gadget per qualche regata!

***

Questa qui sotto può sembrare di cattivo gusto..

..in realtà é molto peggio
dato che si tratta della campagna pubblicitaria della compagnia di bandiera pakistana
per promovuore la propria nuova linea su New York..
..correva il 1979..

***


..superfluo dire che una roba del genere la possa avere progettata solo una donna!

***


..innocente perculeggiata ai sedicenti "balzi epocali" che fanno da puntuale preludio ad ogni Mac Event!

***

..una soluzione alternativa al solito carrello..

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..cosa potrebbe succedere se vai a fare il maranza-mobile sulla spiaggia e ti si incasinasse il differenziale.. o qualcosa di peggio..

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..splendida foto da livesaildie..

***


..questa sa di monito, per la serie
"sentiti-figo-quanto-vuoi-tanto-prima-o-poi-ti-tocca-come-a-tutti"
..ogni riferimento al "tronchetto nazionale" é puramente causale!

***

..questa é una pubblicità di un deodorante per scarpe..
se fossero stati calzari di neoprene probabilmente l'uccello avrebbe preso fuoco!

***

..in seguito alle recenti alluvioni
in India si stanno irrorando le regioni interessate col DDT
che sarebbe quella nuvola bianca che sta attraversando il signore con le braghe grigie..
il quale deve avere saputo che, stante alcuni recenti studi dell'Istituto Mondiale per la Sanità,
il DDT é risultato molto meno dannoso (cancerogeno) di quanto si credesse
oltre al fatto che la messa al bando dello stesso (del DDT, non del tipo con le braghe grigie) abbia causato una pericolosa (ri)diffusione della malaria nei paesi in via di sviluppo
(leggi: terzo mondo scannato)
dove la malaria, e non l'HIV, é e rimane la prima causa di mortalità..

***
..giornata dura?
non é per questo però che stai vedendo un elefante dello stesso colore della tappezzeria..

..l'elefante ha davvero lo stesso colore della tappezzeria!
é un installazione di Bansky
esposta in questi giorni a Los Angeles
l'elefante é vero, nel senso di vivo, vegeto e colorato
ovviamente con colori atossici
la mostra si chiama
"Barely Legal"
perché in realtà Bansky si é fatto un nome con azioni eclatanti e piuttosto illegali
tipo appendere propri dipinti nei musei puzzanculoni di mezzo mondo
ci sono anche dei deliziosi filmatini con il tizio che arriva in impermeabile e cappello
tipo "Pantera Rosa"
ed attacca la sua opera tra le altre opere d'arte blasonate
quelle che impegnano le pareti dei suddetti musei..

In origine Bansky é (era) un'artista di strada, e questa breve digressione é per quanti non lo conoscano, che in Italia sono la stragrande maggioranza
ora é molto di più
(senza nulla togliere agli artisti di strada)
avendo portato il writing e la denuncia sociale ad un livello superiore
il tutto spinto da una massiccia dose di sarcasmo
quando non di esplicita presa per il culo al potere del politicamente corretto!

Ad ogni modo Bansky é importante
molto importante
perché che piaccia o meno
ha seco la scintilla del genio
e in questi tempi calderoliani non é cosa da poco..


..ovviamente molti animalisti hanno rotto molto le balle
nessuno però ha chiesto la propria opinione al modello
che tutto sommato sembra sfangarsela bene..

***

..per la serie "cartelli-superflui"..

***
via salinganarchy.com

..per la serie prodieri riottosi
ecco un tipico caso di..
"vacci-tu-a-prua-tattico-dei-miei-coglioni!!"

..e molto altro ancora..

Friday, September 15, 2006

..mETEOSCENARI??





.. che l'estate dovesse finire (ammesso che si voglia considerare "estate" il recente agosto)
era nella natura delle cose
che dovesse finire con uno schianto dell'alta pressione delle Azzorre tale da trasformare lo stivale in una caloscia, era una cosa che francamente in pochi si auguravano..
però a quanto pare lo schianto c'é stato, come se ne sono potuti ben rendere conto ieri nel ponente ligure e 'sta notte nella rimanente parte di Liguria ed in Campania, più qualche altro fenomeno consistente lungo l'arco tirrenico.

per l'immediato futuro se ne stanno sentendo di tutti i colori.

qui niente previsioni, solo osservazioni, per altro fatte da altri, vista la momentanea indisponibilità di un proprio satellite meteorologico..

le foto qui sopra vengono dal centro meteosat di Dundee (uk)
sono state scattate tra questa notte e questa mattina presto.

Trattandosi di tre passaggi di tre satelliti diversi, in tre momenti diversi (a parte i primi due passaggi quasi simultanei), ovviamente il patchwork non può che essere sghembo, comunque rimane piuttosto pregno di significato.

infatti oltre alle cause delle recenti docce italiche (la L rossa sul Mar Ligure), si vedono distintamente almeno altre due perturbazioni in attesa sull'Atlantico Settentrionale (L1 e L2..), più una terza praticamente sopra l'east coast degli Stati Uniti (L3..).

Motore primo di tutto la gran quantità di aria fredda che dall'Artico sta rotolando sul medio Atlantico (le freccione in celeste.. le frecce rosse sono aria calda e umida..), capace non solo di generare e alimentare queste perturbazioni ma anche di accompagnarle nella loro corsa verso il Mediterraneo.

Scenari possibili?
Boh!

Le frecce gialle indicano le possibile traiettorie delle perturbazioni, ma "possibili" non é nemmeno "probabili"..

Diciamo che se l'anticiclone (quello segnato dalla H celeste), al momento comprensibilmente in gita sui Paesi Scandinavi
come si vede chiaramente dalle foto qui sotto:

..Isole Lofoten..

**
..Stavanger (NOR)..

**

Bornholm (DEN)

**

Tromso (NOR)
-Circolo Polare Artico.. o prossimi dintorni-

decidesse di spostarsi a latitudini più meridionali, potremmo tirare un bel respiro di sollievo, anche a costo di scontare temperature sicuramente più fresche di quelle attuali, oltre alla Bora sull'Adriatico e alla Tramontana sul Tirreno.

In alternativa dovrebbe tornare al suo posto l'anticiclone delle Azzorre, del quale al momento s'é persa traccia, probabilmente ritiratosi fino al suo luogo d'origine.

Il fatto é che tutti gli addetti al settore escludono, almeno nell'immediato, sia l'uno che l'altro scenario, quindi tocca tenersi 'ste perturabazioni, il che non vuol dire che pioverà sempre, vuol dire piuttosto che quando pioverà ne farà tanta, in alcuni casi davvero tanta, ma che tra un passaggio e l'altro ci saranno ancora squarci di sole caldo e cielo blu, visto che le correnti atlantiche difficilmente provocheranno un crollo delle temperature..

in poche parole, pare che ci aspetti qualche giorno di "estate inglese"..

..l'eVOLUZIONE dELLA sPECIE..


..di questa scatola delle meraviglie se ne era già parlato tempo addietro
serve a dare in tempo reale la VMG di una barca
ini particolare di una deriva..
questo però é l'S10, evoluzione dell'S8
le funzioni sono simili
se non fosse che con l'S10 puoi scaricarti a fine regata tutto quello che hai
combinato tra le boe, "poggiato" su google map..
insomma non fa di una pippa un campione
ma può essere un ottimo passatempo-post regata!

PS: comunque sia il Regolamento della Classe Snipe lo vieta, ma questo non impedisce certo di usarlo per giocarci extra regata!

Thursday, September 14, 2006

..nON gLI é bASTATA..

..il Team Ericsson ha confermato
la propria partecipazione alla prossima edizione della
Volvo Ocean Race
mentre butta male per la Global Challenge
nel senso che mancando il title sponsor
al momento é stata posticipata sine die..
..probabilmente che il problema sia serio, serissimo, l'hanno capito anche quasi tutti i leghisti(*)..

ma per un momento, qui, evitiamo di considerare le implicazioni della rete infrastrutturale delle telecomunicazioni di un paese che finisca in mano ad un operatore privato e straniero.. anche se in realtà non é poi un eccezione, anzi in alcune parti del pianeta questa é la regola, in particolare in Sud America, in Africa ed in diverse parti del vicino e dell'estremo Oriente..

Non consideriamo nemmeno le implicazioni sociali dei posti di lavoro a rischio di eventuali (inevitabili) "riorganizzazioni", una volta che interi rami d'azienda siano passati di mano..
limitiamoci qui, data la natura velico-euristica e comunque pervicacemente-cazzonesca di questa colonna, a considerare esclusivamente l'aspetto "velico" del fatto di cronaca..
Il Belloccio qui sopra arma una squadra navale di Wally (o equipollenti), sponsorizza diverse manifestazioni importanti e, soprattutto, é il main-sponsor del più importante sindacato di Coppa America italiano (senza nulla togliere agli altri, ovviamente..).
Quali effetti collaterali avrà lo scenario che si sta annunciando?
Un altro "Moro" lasciato per strada dal Sama-di-turno??
..e anche se fosse.. come diavolo si può stare a considerare 'ste stronzate quando c'é il serio rischio che un mare di poveri-diavoli finiscano in mezzo alla strada per l'ennessimo capolavoro del capitalismo italiota, tutto gnocca-protervia-incompetenza-e-salvataggi-pubblici??
qui maggiori dettagli..

(*) "leghista" non in senso "politico/partitico", ci mancherebbe! Ma in termini strettamente antropologico-evoluzionistici..

Wednesday, September 13, 2006

..m.O.A!!


a quanto pare le regioni tirreniche saranno quelle più colpite.
stante meteoliguria, la situazione sul Mar Ligure presenta le fosche tinte della tramontana scura..

***


..anche questa foto del Meteosat non si presenta particolarmente invitante
soprattutto perché peggio é fuori quadro, sulla sinistra..
il che vuol dire che dato l'intervallo di tempo tra il momento
in cui é stata scattata e quello in cui tu la stai leggendo
probabilmente il "peggio" non solo é entrato nel quadro
la si é anche spostato sul lato destro dello stesso
dove s'intravede il Bel Paese..

***

sempre Meteoliguria ha pubblicato questa analisi dell'attività del fronte in arrivo..


..qui sotto zoommata sull'Alto Tirreno..


..che poi si sposa perfettamente con i rilevamenti delle fulminazioni
che seguono..





***

chiudiamo con un bollettino "nero su bianco"..